Ibrahim Abu Mbaruco, giornalista mozambicano dell’emittente radiofonica Palma Community, è scomparso il 7 aprile nella provincia settentrionale di Cabo Delgado.
Alle 18 di quel giorno risale l’ultimo suo messaggio: un sms con cui avvisava un collega che un gruppo di soldati lo aveva seguito fino a Palma e aveva circondato la sua abitazione. In seguito, il telefono ha squillato a vuoto per poi, a carica esaurita, risultare spento.
Amnesty International e Human Rights Watch parlano apertamente di “sparizione forzata” e hanno chiesto al governo mozambicano di fare chiarezza sulla sorte di Mbaruco.
Il contesto nel quale Mbaruco è scomparso è quello del conflitto che, dall’ottobre 2017, oppone nella provincia di Cabo Delgado le forze armate del Mozambico al gruppo armato islamista al-Sunna wa Jama’a.
Si stima che 115.000 civili siano stati costretti a lasciare le loro terre a causa della violenza degli attacchi del gruppo armato. Dal canto loro, i militari mozambicani hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani, compresi arresti e intimidazioni ai danni dei giornalisti che seguivano gli scontri.