La riforma della legge sulla diffamazione all’esame del Senato “contiene
rimedi piu’ dannosi della medievale sanzione del carcere. I giornalisti
della Rai dicono no a leggi bavaglio e a norme che limiterebbero di fatto
la liberta’ di informazione”. Lo dichiara Carlo Verna, segretario
dell’Usigrai, che ieri ha partecipato alla manifestazione indetta al
Pantheon dalla Fnsi. L’Usigrai ha chiesto, “sulla base delle vigenti norme
contrattuali”, la lettura nelle principali edizioni di Tg e Gr Rai di
stasera e di domani, e l’inserimento nelle pagine del Televideo e in
quelle internet curate dalle diverse testate, di un comunicato dove
appunto si affronta questo argomento.
Nel comunicato l’Usigrai sottolinea
che “avere a cuore la correttezza di ogni notizia data, dovere ancor piu’
forte del Servizio pubblico radiotelevisivo, non vuol dire accettare pene
sproporzionate e intimidatorie. Anche dalla parte dei cittadini l’Usigrai
aderira’ a tutte le manifestazioni e iniziative della Federazione
Nazionale della Stampa a difesa del dovere di informare e del diritto di
sapere”.