Il Grillo non salta, nuota. La traversata dello Stretto per aprire la campagna elettorale. In Sicilia e in Italia. Perché immergersi in Calabria per arrivare in Sicilia a nuoto? Per dimostrare che il ponte non serve? Troppo poco. ‘Per andare dall’altra parte’ come detto Casaleggio in una delle sue rarissime dichiarazioni? Per dire che dopo Garibaldi e la Mafia arriva lui? Se in Italia le parole avessero un peso qualcuno avrebbe dovuto ricordargli che l’ultramillenaria storia dell’isola ha vissuto avvenimenti persino più importanti di Garibaldi e Lucky Luciano. Il punto, però, non è questo e neanche i tanti paragoni con Mao, con Mussolini e, forse il più calzante, con Cito, l’ex sindaco di Taranto. Grillo ama la parodia di se stesso in posa da dittatore. Ripete continuamente nei suoi show l’intercalare ‘italiaaaniii’, mettendosi in posa da piccolo duce. Chi pensa di indebolirlo paragonandolo al ‘Mascellone’ fascista o ad altri dittatori utilizza un’arma spuntata. Beppe se ne fa beffe già da anni. E’ avanti, non c’è che dire. Un’altra spiegazione di questa stravagante decisione potrebbe essere dimostrare forza e vigore, a fronte di politici rammolliti che in costume sulle spiagge rinomate e o in barca non fanno in genere bella figura. Anni fa Veltroni fu fotografato mentre portava l’ombrello in spiaggia a Sabaudia. Lo stesso giorno fu fotografato Di Pietro sul trattore. Il paragone tra i due fu impietoso. Uno cadente e l’altro vigoroso. Fu facile poi trasferire le caratteristiche fisiche dei due ai rispettivi partiti. E infatti l’Idv per anni fu considerata l’opposizione più dura. Se non l’unica in alcuni casi. Entrare nell’iconografia politica italiana come uomo forte, deciso, in forma. Ma non solo, la vera grandezza del gesto di Grillo è la totale assenza di spiegazioni sui motivi che l’hanno portato a questa scelta. Chi non si porrà la questione ricorderà solo l’impresa sportiva, la forza e il coraggio del comico 5Stelle. Chi, invece, tenterà di darsi una spiegazione, la troverà e interpreterà il gesto secondo i propri schemi mentali, avvicinando così Grillo al proprio modo di pensare. Questa è la grandezza di Grillo. La tragedia, tutta italiana, è che in questa fase di debolezza della politica, una nuotata ha lo stesso valore simbolico di un programma elettorale.
da GLI ALTRI