Questa mattina Paolo Borrometi ha testimoniato nel processo per le minacce – aggravate dal metodo e dall’appartenenza mafiosa – ricevute dal boss Salvatore Giuliano e dal figlio Gabriele.
Una delegazione della Fnsi, parte civile, e dell’Usigrai – guidata da Vittorio di Trapani – era presente in aula per dire a chi lo minaccia che Borrometi non è solo.
Come solo non è e non sarà mai nessun cronista intimidito o minacciato.
Borrometi ha fatto il suo dovere civico e civile di denunciare, noi il nostro di stargli affianco in difesa del diritto dei cittadini a essere informati, in difesa dell’articolo 21 della Costituzione.