Chi dona paga pegno

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di Nadia Redoglia
L’Associazione Nazionale Magistrati sollecita con vigore interventi urgenti contro i corrotti e gli scandali dilaganti. Il ministro della Giustizia, conferma e parla di gravità inaudita. Sono tutti d’accordo nel sostenere che non fare nulla sarebbe un pessimo segnale per i cittadini.
In compenso ci sono gli altri ministri che si stanno dando un gran daffare verso i cittadini: li spolpano perché lo Stato deve tirare fuori (altri) 7 miliardi. Per nulla imbarazzati nella scelta, dopo aver recuperato il più dall’aumento dell’IVA, hanno pensato bene di ricavare il resto dagli invalidi, dai pensionati di guerra, dai parenti disabili e, passando per sanità e cooperative sociali, giungendo alle onlus e associazioni di volontariato. Si potrà detrarre con franchigia a 250 euro da 129 che era. Tenuto conto che il contributo medio ammonta a 210 euro, è chiaro che queste saranno alla canna del gas, per non parlare del 5per mille che per il 2013 è ancora in forse. Pare che non saranno invece “perseguite” le donazioni ai partiti politici il che, se corrispondesse al vero, si rivelerebbe ulteriore scandalo, tra i più vergognosi.

Ma come? Facciamo già non poca fatica a capire come possano ancora esistere nonostante le nefandezze di cui si sono macchiati, immuni non solo da tasse, ma per di più da qualunque ammenda, e s’ha  l’ingenuità di pensare che ci siano ancora cittadini (si sta parlando degli onesti ovviamente) che li vogliano ancora beneficiare? Ne consegue che le donazioni le farebbero solo tutti gli altri: li vogliamo anche premiare non applicando loro la franchigia?!


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