Mentre a Milano al Binario 21 in 5000 sotto la pioggia battente testimoniavano solidarietà a Liliana Segre, a Trieste – la città dove Mussolini ha annunciato le leggi razziali, la città della Risiera di San Sabba, la città la cui Università le ha conferito 11 anni fa la laurea honoris causa – la maggioranza di centrodestra negava l’urgenza a una mozione presentata dalle forze di opposizione per esprimere vicinanza alla senatrice e chiedere l’impegno dell’Amministrazione a conferirle la cittadinanza onoraria e ad invitarla in Risiera in occasione della prossima Giornata della Memoria. Non urgente.
Perché? ci chiediamo, facendoci la stessa domanda che Liliana si fece a 8 anni, quando le spiegarono che era stata espulsa dalla scuola.
Perché?
“La triste verità” direbbe forse Hanna Arendt “è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive.”