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Giornalismo sul campo o meglio sul brand

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Ogni tanto, chi ci segue lo sa, oltre a chiacchierare – più o meno amabilmente –  con Voi, di massimi sistemi del giornalismo e della comunicazione, proviamo anche a fare qualche incursione giornalistica in proprio.
Qualche esperimento di giornalismo praticato, tanto per non perdere la mano, e provare a sperimentare sulla nostra pelle le innovazioni “giornalistico/comunicative” di cui parliamo spesso nei nostri articoli. Questa volta abbiamo preso spunto da un post pubblicato su linkedln, il social “del lavoro”, da un giornalista che per motivi noti solo all’algoritmo del social medesimo, fa parte della nostra bolla. Il giornalista in questione si chiama Marco Onorato, e alcune settimane fa ha scritto un post su linkedln per presentare una innovazione di prodotto da parte di una multinazionale dell’igiene personale. Il post ci è parso interessate, sia per la notizia in esso contenuta, sia per l’azione intrapresa dall’azienda e la strategia specifica di marketing che sembra esserci. Abbiamo dunque ripreso il post medesimo ( in data 14 settembre 2019 )  – lo abbiamo condiviso con la nostra rete sul medesimo social, aggiungendo una richiesta di commento ad alcuni “amici”,  esperti di giornalismo e comunicazione. L’esperimento giornalistico è riuscito davvero bene. Gli esperti convocati –  a loro insaputa – soltanto con un tag sul post condiviso, hanno interagito e risposto in buona parte alla nostra sollecitazione, e la condivisione del post ha portato sulla nostra bacheca numeri impressionanti –  per dirla alla Santoro –  che di marketing se ne intende molto più di noi –  una reach organica, ovvero reazioni spontanee non influenzate da alcun tipo di investimento pubblicitario, davvero notevoli numericamente, considerando soprattutto l’andamento medio delle reazioni agli altri post che normalmente vengono condivisi sull’account in questione. Una sorta di trionfo: ad oggi le visualizzazioni del post sono state 6.286, con 65 reazioni (tutte positive) e 12 commenti.  Solo come mero dato statistico vorremmo anche dire che il post originario pubblicato sulla bacheca di Onorato,  più o meno nello stesso periodo, ad oggi ha ricevuto circa la metà delle visualizzazioni del nostro, e ben 133 commenti. Purtroppo non siamo in grado di dettagliare per iscritto quali professionisti siano stati “ingaggiati” dal post originario, ma Vi assicuriamo che si tratta di un target selezionato e molto diverso dal nostro. In altri termini la rete di Onorato –  ovvero i suoi contatti sul social  in questione –  non ha quasi alcuna propaggine fra giornalisti e comunicatori,  e si situa dentro le aziende fra persone che ricoprono altri ruoli, dal venditore, al banconista, all’impiegato, etc.etc. Ci sembra un dettaglio decisamente importante e  su cui riflettere. Stesso post, addirittura identico post,  visto che ci siamo limitati a condividerlo, ma target molto differenti.   Esaminando un pochino più in dettaglio le reazioni al “nostro” post troviamo fra le persone che hanno interagito, un ricco ventaglio di professionisti in cui non solo emergono gli specialisti della comunicazione e dell’informazione:

 

  • Venditore 286
  • Giornalista 160
  • Specialista sicurezza 124
  • Marketing Specialist 113
  • Direttore esecutivo 106
  • Fondatore 100
  • Specialista comunicazioni di marketing 81

 

Naturalmente, e non era affatto scontato a nostro avviso, i più attivi nel commentare e nel reagire al post sono stati gli specialisti della comunicazione aziendale come specificano i rilevamenti – gratuiti – di linkedln:

318 persone che ricoprono il ruolo di Specialista delle pubbliche relazioni hanno visualizzato il tuo post. Quindi quasi 600 persone fra quelle che hanno interagito al nostro post sono impegnate in attività di giornalismo e comunicazione.

Le aziende coinvolte, ovvero le aziende da cui sono partite le reazioni al post, quindi in altre parole, i dipendenti, quadri, dirigenti e anche imprenditori, che hanno reagito e… Continua su lsdi


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