E’ stata potenziata la sorveglianza per la collega Antonella Napoli, membro del direttivo di Articolo 21, da sempre impegnata in inchieste per la difesa dei diritti civili e della libertà di stampa. “Nei giorni scorsi mi è stato comunicato ufficialmente che è stata disposta a mia tutela una sorveglianza dinamica radio controllata”.
La giornalista è stata minacciata dai Fratelli musulmani per le sue inchieste sull’Egitto e sul Sudan ed ha raccontato la sua storia nonché le ultime svolte sul livello della sua sicurezza intervenendo al convegno ‘Informazione sotto scorta’ che si è svolto lunedì scorso a Firenze. “Non è mai un bel giorno quando ti danno una notizia del genere – ha affermato – come sa bene anche il collega Nello Scavo, finito di recente sotto scorta. Ma non posso che ringraziare le forze dell’ordine che con il loro sguardo vigile mi permettono di continuare a fare il mio mestiere con serenità. O quanto meno provarci. Vi assicuro che quando lavori da precaria è un supporto fondamentale”. Il presidente e il segretario della Fnsi esprimono solidarietà ad Antonella Napoli, che incontreranno nelle prossime ore. Articolo 21 è vicino ad Antonella e continuerà a rilanciare il suo lavoro d’inchiesta contro ogni forma di bavaglio e intimidazione. “Il lavoro di Antonella è prezioso per la libertà di espressione di tutti, per questo le siamo e le saremo sempre vicini”, ha dichiarato il Presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi