Roma – Due donne in età matura, segrete amanti, in uno spaccato di vita intenso e coinvolgente. Accurati quadri fotografici di primi piani: volti, oggetti. Segnano un percorso di emozioni e sentimenti teneri e appassionati tra Madò e Nina. Da tempo si amano teneramente, colmando solitudini. Madò francese, vedova, vive sola, ma ha due figli e un nipote. Nina è sola, sradicata dalla Germania, nomade e ora da qualche anno anche vicina di casa. Sognano di coronare la loro lunga relazione andando a vivere a Roma, ma Madò ha difficoltà a comunicare alla famiglia questo progetto. Nina avverte la sua indecisione e l’aggredisce verbalmente. In una sequenza ricca di suspence, mentre la padella brucia sul fuoco, Madò si accascia al suolo colpita da un ictus. Da qui in poi è un duello serrato tra Nina che vuole starle vicina a tutti i costi e la famiglia che la tiene lontana, ancora di più quando la figlia scopre la loro relazione. L’amore esclusivo che lega le due donne si farà strada tra disfunzioni e incomprensioni familiari, colpi di scena sonori, simbolismi dai toni fiabeschi e inquietanti, in un crescendo spiazzante e coinvolgente, con sfumature di noir e qualche guizzo comico, che scivolerà verso un atteso finale.
Bella prova di intensa maturità artistica per la dolce Martine Chevallier e la teutonica Barbara Sukowa, mitica icona di “Rosa” e “Anni di Piombo” della von Trotta, dirette con mano sicura dal giovane regista Filippo Meneghetti, classe 1980, formatosi a New York, al suo primo lungometraggio. Delicato esploratore di un mondo dove le regole sono continuamente infrante, Meneghetti con raffinata sensibilità le distilla per poi ricomporne il quadro emozionale, sciorinato senza sconti nel gioco di sguardi delle due protagoniste. Il film comincia proprio con due bambine che giocano a nascondino: un gioco antico quanto il mondo. Una delle due però magicamente scompare davvero, annunciando segreti e misteri di una storia celata dietro inevitabili cortine. Come nelle fiabe il vero amore vincerà se la forza dei sentimenti riuscirà ad abbattere le barriere e gli steccati di una società falsamente perbenista, andare al di là dei confini interiori e tracimare in un soffio di libertà vitale, come nelle fiabe. Lunghi, commossi applausi hanno salutato Martine Chevallier e il cast presente in sala.
DEUX
Film 2019
Regia Filippo Meneghetti
Con Barbara Sukowa, Martine Chevallier, Lea Drucker, Muriel Benazeraf, Jerome Varanfrain
Produzione Francia, Lussemburgo, Belgio
In concorso Selezione ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2019