Tutti in piazza contro la guerra di Erdogan!

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L’esercito della Turchia di Erdogan, componente della Nato, con il sostanziale via libera degli Usa, sfonda il confine settentrionale della Siria e, come primo passo, punta il Nord Est della regione, dove opera l’amministrazione autonoma del Rojava. La regione, coincidente con il Kurdistan siriano, è governata secondo i principi del confederalismo democratico, piattaforma politica e sociale ispirata da Abdullah Ocalan, guida del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Allo sviluppo di questa esperienza di nuova democrazia stanno lavorando tenacemente donne e uomini che, inquadrati nei ranghi dell’Ypg e dell’Ypj, hanno combattuto e ricacciato indietro l’Isis con il suo disegno oscurantista, anche a costo di gravi perdite, ma proponendo un modello concretamente e radicalmente alternativo. Il 12 ottobre, anche in Veneto, diverse piazze risponderanno all’appello delle forze democratiche e popolari kurde, lanciato in Italia dalla Rete Kurdistan e dall’Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia (Uiki), con un invito a formare un fronte ampio e inclusivo: “Chiamiamo l’opinione pubblica e chiediamo alla società civile, al Governo Italiano, a sindacati, partiti politici, ong, chiediamo davvero a chiunque di condannare la Turchia e di prendere un impegno qui ed ora affinché si dica basta a questo intervento militare, affinché si fermi la Turchia”. A Rovigo l’appuntamento è per le 10 in piazza Garibaldi; alle 11 a Padova il ritrovo è in piazza Antenore; a Venezia alle 17 il punto d’incontro è al Ponte degli Scalzi. Articolo 21 sostiene le ragioni di liberazione, pace, uguaglianza e invita a mobilitarsi contro la guerra e a partecipare alle iniziative il cui calendario in aggiornamento è consultabile su www.retekurdistan.it


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