Nella meravigliosa cornice dell’Area archeologica dell’Appia Antica, il Casale di Santa Maria Nova ospiterà la prima grande mostra fotografica di Gianni Berengo Gardin dedicata a Roma, con 75 opere di cui 25 inedite.
Roma è il titolo scelto per questa rassegna curata da Giuliano Sergio, promossa dalla Soprintendenza Speciale della capitale con l’organizzazione di Electa e in collaborazione con la Fondazione Forma per la Fotografia, che resterà aperta al pubblico dal 29 settembre 2019 al 12 gennaio 2020.
Le rassegna occupa cinque spazi espositivi in cui le opere sembrano fluttuare, nelle loro cornici sospese in uno spazio indefinito, immerse in un ambiente, quello dell’Appia Antica, che sembra volerle fagocitare ma , al tempo stesso, restituirle agli occhi attenti del visitatore in una sequenza continua.
Un’esperienza non soltanto visiva, ma anche corporea, in cui i personaggi e i paesaggi ritratti, sembrano prendere vita.
Ligure di nascita e veneziano di origine, Gianni Berengo Gardin (classe 1930), con le sue opere fotografiche, getta uno sguardo sulle persone, sui paesaggi, in un racconto che si propala dalla fine degli anni ’40 sino ad arrivare ai giorni nostri. Un’occasione che vuol essere anche un momento di riflessione sul passato di una città che si fa storia, la nostra storia, maestra di vita.
In questo meraviglioso omaggio che il grande reporter italiano ha voluto fare a Roma, in cui è vissuto dal 1940 al 1947, egli ricostruisce lo spirito della città, intercettando e restituendo, con i suoi scatti, i gesti, le attitudini, dell’operaio ma anche del borghese così come dell’aristocratico. Un racconto questo che riporta il visitatore anche ad una stagione drammatica della storia di Roma.
“Ricordare il passato serve ai vivi” ci ricordava Giorgio Napolitano non molto tempo fa.
Una mostra imperdibile!