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“Il tempo del pianeta Terra e il tempo dell’uomo: le Geoscienze tra passato e futuro”. Parma 16-19 settembre

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Oltre 700 scienziati da tutto il mondo parteciperanno dal 16 al 19 settembre al Campus Universitario di Parma al congresso congiunto delle Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), Società Geologica Italiana (SGI) e Società Geochimica Italiana (SoGeI) dal titolo “Il tempo del pianeta Terra e il tempo dell’uomo: le Geoscienze tra passato e futuro”. Un importante meeting scientifico, chiave nel panorama italiano delle Scienze della Terra, organizzato in sessioni orali e poster, con plenary lectures di studiosi di livello internazionale, patrocinato dal Comune di Parma nell’ambito della manifestazione Parma 2020 Capitale italiana della cultura e organizzato dalla sezione di Scienze della Terra del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma.

Ad aprire i lavori sarà Mario Tozzi (primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico) con la collaborazione del dottore Fabio Di Vincenzo (Istituto di Paleontologia Umana di Roma), con un grande evento divulgativo aperto al pubblico, in programma lunedì 16 settembre alle ore 21 nella sala grande del Teatro Due (viale Basetti 12, Parma). L’evento, ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento posti, verterà sui sulle tematiche del congresso, con particolare riguardo ai processi geologici che hanno modellato la nostra penisola negli ultimi 500 milioni di anni e sul concetto di memoria ed evoluzione dell’uomo nel tempo, da cui nascono non solo la spettacolare bellezza dei panorami e degli scorci italiani, le montagne, le spiagge e le nostre città, ma anche gli italiani e le opere d’arte.

Durante gli incontri, particolare attenzione sarà rivolta ai giovani ricercatori, con una giornata introduttiva dedicata alla presentazione dei contributi dei dottorandi e alle iniziative di didattica e divulgazione delle Scienze della Terra.

Nell’ambito del congresso verranno affrontati alcuni temi di ricerca di importanza internazionale nella comunità delle Geoscienze, come il programma di ricerca marina IODP (International Ocean Discovery Program), che vede la compartecipazione di numerosi studiosi italiani per esplorare la storia e le dinamiche della Terra, utilizzando piattaforme di ricerca oceaniche per recuperare i dati registrati nei sedimenti e nelle rocce dei fondali marini attraverso perforazioni e carotaggi. Questo programma ha delle ricadute importante sulle politiche di sfruttamento minerario degli oceani profondi e di protezione ambientale.

Altro tema di rilevanza internazionale condotto dai ricercatori italiani è lo studio microscopico di piccole inclusioni all’interno dei diamanti che si sviluppano durante la loro formazione a profondità di centinaia di chilometri. Queste inclusioni stanno fornendo importanti informazioni sulla tettonica delle placche e la dinamica profonda del nostro pianeta.

Infine, saranno discussi dalla comunità scientifica i metodi per la riduzione dei rischi da disastri naturali, affrontando il problema della prevedibilità dei rischi geologici e delle loro conseguenze, a diverse scale geografiche, temporali ed organizzative, nel contesto dei cambiamenti ambientali, climatici ed economici che si stanno verificando (o che sono previsti) sul pianeta Terra.

Info programma: 
http://parma2019.socminpet.it/
https://www.facebook.com/Parma2019


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