Addio a Piero Scaramucci, fondatore di Radio Popolare, voce libera e appassionata

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E’ morto Piero Scaramucci, fondatore di Radio Popolare, protagonista del Gruppo di Fiesole, per anni inviato Rai e autore di inchieste sulle stragi di Stato.
Piero Scaramucci, aveva 82 anni, è stato giornalista Rai e dal ’92 fino al 2002 direttore di Radio Popolare; è deceduto dopo un mese di ricovero in ospedale a seguito di un aneurisma. Per tanti anni è stata una delle voci e dei volti più seguiti della Rai milanese, negli anni caldi del terrorismo, conosciuto e stimato per la passione e la competenza. Pure dopo essere andato in pensione ha continuato a dare contributi civili e sociali importanti, intensificando la sua attività politica anche nel ruolo di vicepresidente della sezione Anpi Almo Colombo, del quartiere Isola.
A dare l’annuncio è stata l’Anpi provinciale di Milano con un post affettuoso: “Abbiamo appreso con profondo dolore la scomparsa di Piero Scaramucci, apprezzato e stimato giornalista. Negli anni ’60 e ’70 Scaramucci, come giornalista della Rai ha seguito vicende di cronaca, sindacali e politiche dalla morte di Enrico Mattei ai fatti del ’68, dalle vicende della banda Cavallero ai conflitti sociali, dall’alluvione di Genova al processo di Catanzaro per la strage di Piazza Fontana”. Se ne va una voce libera, rispettosa dei valori della democrazia e della Costituzione contro tutti i fascismi.


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