Alle volte accadono delle cose strane, e questo può non sorprendere, perché accade che accadano cose strane. Ma la cosa strana davvero è che non si noti la loro stranezza. Magari senza sorprendersi, ma notandolo. Allora immaginiamo: il presidente del consiglio incaricato fissa l’appuntamento con il capo dello stato alle ore 20.00 per presentargli la lista dei ministri. Si reca, come sempre accade, qualche minuto prima, al Quirinale, con in tasca la lista dei ministri. Ma inusualmente l’ascensore si blocca. Il presidente è dentro, ha la lista in tasca, ma l’ascensore si ferma. Il presidente della repubblica aspetta, è nervoso, ma l’incaricato non arriva. Passa mezz’ora prima che l’incidente si risolva. La lista dei ministri arriva sul tavolo del capo dello stato, finalmente. Nulla è cambiato, ma è strano. O no? Ora, premesso che strano è strano e che il tempo è abnorme, si potrebbe risolvere il tutto dicendo che in Italia può accadere anche questo, ma qualche dubbio può venire in mente. Forse a qualcuno quella lista non piaceva? Forse si voleva guadagnare un po’ di tempo prima della consegna ufficiale? Forse, forse… Tutto è lecito, tutto è esagerato, ma quel governo meriterebbe di essere studiato, di essere capito… E pure il Quirinale, chi lo controlla, meriterebbe un’occhiatina. Soprattutto se fosse accaduto che quando venne eletto il nuovo capo dello stato, quello che ha affidato l’incarico al neo-premier, il suo studio venne trovato inusualmente aperto, spalancato. Tutte le porte di solito chiuse prima del suo arrivo erano invece tutte spalancate. Non esageriamo con le dietrologie, è una stranezza, ci può stare, che vogliamo fare il processo alle intenzioni? Il complottismo?
Se però gli alti funzionari del palazzo non lesinano insulti al presidente, eletto e anche a quello incaricato, la voglia di dire che il palazzo si fa gli affari suoi è legittima. Troppo? Meglio far finta di nulla?
Ma proseguiamo nell’ipotizzare cose strane. Immaginarsi cosa sarebbe successo se cose del genere, per assurdo, fossero successe in Vaticano. Cosa? Ma che il Papa rimanesse in ascensore magari mezz’ora mentre doveva andare ad annunciare all’Angelus i nomi dei nuovi cardinali. Magari lo stesso Papa il cui appartamento, sigillato come sempre l’appartamento papale durante il conclave, veniva trovato con i sigilli rotti dopo l’elezione.
Le stranezze sono solo cose strane?