Nella Festa di Articolo 21 (il 15 luglio alla Casa Internazionale delle Donne) non poteva mancare un riconoscimento ad Antonio Megalizzi. Il giornalista radiofonico senza tessera è stato adottato insieme a Papà Domenico, Mamma Annamaria, la sorella Federica e la compagna Luana da Articolo 21, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dall’Unione Sindacale Giornalisti della RAI, dal Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige.
La sua morte il 14 dicembre 2018 nella cittadina francese per mano di un terrorista ha spezzato il suo sogno europeo di un vecchio continente in cui i giovani possano sentirsi parte di una patria più ampia e di un destino comune nel quale si identificano tanti giovani della generazione Erasmus.
L’idea di assegnargli un premio alla memoria testimonia la volontà del mondo del giornalismo italiano di voler rendere onore a lui per ciò che ha fatto in vita e per ciò che potrà fare la fondazione intitolata a suo nome.
Il Premio di Articolo 21 è un ulteriore tassello che segue l’impegno pubblico preso a Levico a febbraio al XXVIII congresso della FNSI di promuovere la Fondazione Antonio Megalizzi, mettendo a disposizione della famiglia Megalizzi il know how che Articolo 21, FNSI, Usigrai e Sindacato regionale del Trentino Alto Adige possono mettere in campo nel campo della formazione e dell’informazione insieme alle istituzioni pubbliche locali, Provincia, Comune, Università di Trento.
Parafrasando l’Arcivescovo Lauro Tisi, dal male può nascere anche il bene e questi semi genereranno sicuramente molti frutti.