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Ritorno a Ferrara

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“La crisi è un’opportunità” è una frase che va contro il senso comune,  ma riassume bene le tesi dell’economista indiana Jayati Ghosh che,  insieme ad altri 177 ospiti, raggiungerà Ferrara per partecipare alla  sesta edizione del festival di Internazionale, che comincia venerdì 5  ottobre.  Ci abbiamo pensato spesso mentre organizzavamo il festival: “La crisi è  un’opportunità”. Soprattutto quando a maggio Ferrara è stata colpita dal  terremoto
. “Io sono a disposizione per il festival, quest’anno per me è  importante partecipare”, ci ha scritto Daria Bignardi appena dopo il  sisma. Insieme al sindaco Tiziano Tagliani, guiderà un giro in  bicicletta per riscoprire i vicoli e le storie della sua città.  Anche l’illustratrice Teresa Sdralevich, che da un paio d’anni  organizza nel nostro festival i laboratori per bambini, ci ha detto che  non se la sentiva proprio di mancare. Terrà dei laboratori di  serigrafia, di stampa di manifesti e pubblicherà una “gazzetta dadaista”  con l’aiuto dei bambini.  Quando c’è una catastrofe naturale, ogni comunità si riscopre generosa  e solidale, ce lo aveva spiegato nel 2009 Rebecca Solnit, una  giornalista statunitense venuta al festival a presentare il suo libro  “Un paradiso all’inferno”.  Quest’anno arriveranno a Ferrara giornalisti, scrittori e intellettuali  da 38 paesi. Dall’America Latina sbarcheranno molti giovani scrittori,  esponenti di uno dei generi giornalistici più promettenti del momento:  il “periodismo narrativo”. Ci racconteranno le tendenze dell’editoria in  un continente dove viene fondata una rivista letteraria al mese.  La creatività dei lettori sarà stimolata dal workshop di Annamaria  Testa, pubblicitaria, esperta di comunicazione, scrittrice, autrice  della prima campagna pubblicitaria di Internazionale. Noma Bar,  illustratore israeliano che vive a Londra, autore di alcune delle più  belle copertine di Internazionale, porterà i lettori a passeggio in  città in cerca d’ispirazione. Vinicio Capossela ci farà ballare in  piazza Castello sulle note dei suoi dischi preferiti.  Ci chiederemo, a un mese dalle elezioni presidenziali negli Stati  Uniti, che fine farà Barack Obama e il governo della più grande potenza  del mondo. Ci aiuteranno a capirlo David Carr, Philip Gourevitch e JoAnn  Wypijewski.  Jon Lee Anderson, reporter del New Yorker, ci spiegherà cosa succede in  Siria. E insieme a giornalisti e attivisti come Maryam al Khawaja, Manal  al Sharif, Ghada Ghazal, Sultan al Kassemi, Gameela Ismail cercheremo di  capire che ne è stato delle trasformazioni messe in moto dalle primavere  arabe, a un anno di distanza.  “I giornalisti di solito sono dispersi per il mondo, troppo impegnati a  seguire le notizie, per darsi appuntamento a discutere del loro  mestiere. Ma il festival di Internazionale a Ferrara è un antidoto a  tutto questo”, ha scritto Jon Lee Anderson ricordando la sua  partecipazione al festival nel 2008.  E quest’anno ha deciso di tornare.

* direttore di Internazionale

Il programma del Festival


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