Il Centro Pio La Torre aderisce alle manifestazioni per il 25 aprile. Proprie delegazioni saranno presenti a quelle di Palermo, Bagheria e Corleone. Ogni 25 aprile la maggioranza degli italiani ricordando l’anniversario della liberazione dal nazifascismo, rinnova l’impegno per la libertà e la democrazia rappresentativa nata dalla Resistenza. Ribadisce la contrarietà ad ogni forma di violenza, di sopraffazione e di ingiustizia sociale.
Anche la lotta antimafia è lotta contro la violenza, la sopraffazione dell’uomo sull’uomo, contro la criminalità mafiosa in combutta con la malapolitica e la mala economia. Non si può essere veri antimafiosi disconoscendo l’antifascismo. Mussolini si dichiarò antimafioso e restaurò la dittatura, abrogò le libertà politiche, perseguitò gli ebrei, scatenò la guerra più distruttiva del secolo.
Il Centro Studi sarà con tutti gli antifascisti e antimafiosi a Corleone, paese di Bernardino Verro e Placido Rizzotto; a Bagheria, vertice del “triangolo della morte” durante la seconda guerra di mafia; a Palermo, luogo di tanti delitti politico-mafiosi, tra i quali quello di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che ricorderemo il 30 aprile prossimo nel Cortile Maqueda a Palazzo dei Normanni. Tre città, tre simboli siciliani della mafia sconfitta e della vittoria della democrazia e della libertà.
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