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LIBERTA’ E GIUSTIZIA HA UN NUOVO PRESIDENTE, PAUL GINSBORG

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LIBERTA’ E GIUSTIZIA HA UN NUOVO PRESIDENTE, PAUL GINSBORG

E’ lo storico Paul Ginsborg il nuovo presidente di Libertà e Giustizia. E’ stato eletto nel corso dell’Assemblea annuale dei soci, che si è tenuta a Bologna. Ginsborg – che succede a Tomaso Montanari – è nato a Londra nel 1945 e ha la cittadinanza sia italiana che inglese.

“Mi appresto a guidare Libertà e Giustizia per i prossimi tre anni – sostiene Ginsborg – Lo farò con grande gioia ed entusiasmo: abbiamo bisogno di un sano pluralismo di opinione in un’associazione democratica come la nostra. E, allo stesso tempo, in un momento storico così minaccioso abbiamo anche bisogno di esercitare una necessaria auto-disciplina. La prima cosa che vorrei fare è di lanciare una campagna di sottoscrizioni per rafforzare LeG e aprire il più possibile gli organi decisionali a nuove forze ed energie. Per la qualità delle nostre iniziative, specialmente giuridiche, per l’attenzione a questioni di genere e per la forte presenza femminile a tutti i livelli della nostra Associazione, godiamo di un’ottima reputazione in Italia, ma non ancora fuori dell’Italia. La mia presidenza ha anche lo scopo di salvaguardare gli standard intellettuali del nostro lavoro, estenderlo in più campi e incoraggiare persone intelligenti e impegnate a partecipare e far sentire la loro voce nel dibattito pubblico”.

Ginsborg ha insegnato Storia dell’Europa Contemporanea nella Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Ha diretto la Scuola politica di Siena di LeG (“Le vie della democrazia in Italia e nel mondo”) e organizzato seminari e convegni, essendo stato a lungo componente del Consiglio di Presidenza. E’ noto in Italia anche per l’impegno civile e pubblico ed è stato tra i fondatori del Movimento dei Girotondi e del Laboratorio Fiorentino per la democrazia. Attualmente è Honorary Life Fellow del Queens’ College dell’Università di Cambridge. Fra le sue pubblicazioni, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. Società e politica 1943-1988 (Einaudi, 1989); Storia d’Italia 1943-1996. Famiglia, società, Stato. (Einaudi, 1998); L’Italia del tempo presente. Famiglia, società civile, Stato. 1980-1996 (Einaudi, 1998), il saggio Berlusconi (Einaudi 2003), La democrazia che non c’è (Einaudi 2006), Salviamo l’Italia (Einaudi 2010), Famiglia Novecento (Einaudi 2013) e Passioni e politica (Einaudi 2016 con Sergio Labate).

Nel corso dell’Assemblea sono stati nominati nel Consiglio di Presidenza due nuovi componenti: Fabrizio Tonello, professore di Scuola di Economia e Scienze Politiche all’Università di Padova, e Sergio Labate, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Macerata. Il CdP risulta perciò così composto: oltre al nuovo presidente Paul Ginsborg, ci sono Gustavo Zagrebelsky presidente onorario, Sandra Bonsanti presidente emerita, Lorenza Carlassare, Elisabetta Rubini, e Nadia Urbinati. L’Associazione tutta ringrazia Tomaso Montanari per il grande impegno profuso in questi anni in qualità di vicepresidente prima e di presidente poi.

I temi principali emersi all’attenzione dell’Assemblea, che saranno oggetto dell’attività di LeG nei prossimi mesi, riguardano l’Europa, le migrazioni e il regionalismo differenziato, questioni accomunate dall’esigenza di tutelare i diritti umani e l’uguaglianza, contrastando le derive nazionalistiche. Con un approccio collegiale, in collaborazione con i 38 circoli nati sul territorio italiano e all’estero, LeG intende contribuire in maniera costruttiva al dibattito pubblico. Tra le prossime iniziative in programma, oltre alla partecipazione al 25 aprile, si terrà un grande incontro in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.


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