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Teatro di Roma. “Grandi Pianure”: la danza e il suo sguardo sulla contemporaneità

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Non una rassegna tout court, ma un incontro nel quale tutte le creazioni hanno per fondamento la ricerca e l’indagine corporea sulla capacità della danza di stimolare il dibattito sulla contemporaneità, un incontro con la danza che contenga una ridefinizione della coreografia come chiave di lettura della complessità dell’ odierna condizione umana, nella convinzione – dicono gli organizzatori – che l’arte e la cultura servano quale volano di progresso.

La seconda edizione di “Grandi Pianure”, a Roma dal 14 aprile al 9 settembre, è una vetrina sulla coreografia contemporanea nazionale e internazionale affidata per un triennio al curatore Michele Di Stefano, coreografo, performer e fondatore del gruppo mk. Evento che in conferenza stampa Michele Di Stefano definisce così: «Grandi Pianure esprime un taglio non accademico e accoglie i contributi più disparati al discorso sulla danza e sulla coreografia, intesa come arte “espansa”, capace di contenere in sé e di sintetizzare contributi provenienti da discipline diverse, non ultimo il pensiero scientifico e le ricerche della fisica contemporanea. Tutta la rassegna è pensata per favorire processi di avvicinamento di un pubblico vasto alla danza contemporanea, puntando quest’anno in particolare su un contenuto antropologico, sulla capacità della danza di dissezionare aspetti della natura umana e sul senso di appartenenza ad una comunità. È una comunità diffusa e non specialistica quella a cui Grandi Pianure si rivolge, con il rigore implicito nella autorialità dei protagonisti della rassegna, che agiscono tutti sotto il segno vivo e cangiante della contemporaneità e si offrono allo sguardo senza riserve».

Tessitura in danza che si intreccia con i linguaggi della scena – teatro, musica, performance, arti visive – attraverso una schiera di artisti-autori d’eccellenza e talenti italiani e stranieri che si esibiranno  dalle sale del teatro Argentina e India al Lido di Ostia per approdare al Palazzo delle Esposizioni dove prenderà forma visiva una contaminazione di stili, osmosi di espressioni creative.

Negli spazi del teatro di Roma.

Marco D’Agostin, già alla ribalta internazionale, con AVALANCHE (14 aprile/India); ai coreografi-registi tra i più autorevoli, Enzo Cosimi con il debutto in prima nazionale della nuova produzione GLITTER IN MY TEARS – AGAMENNONE (8-9 maggio/India) e Virgilio Sieni con le due acclamate recenti creazioni BACH DUET (2 giugno/Lido) e PETRUSKA (14 giugno/Argentina); dall’agitatore della scena francese, Olivier Dubois, con il suo strepitoso solo MY BODY OF COMING FORTH BY DAY (26-27 giugno/India); ad un artista italiano fra i più rivoluzionari del panorama europeo Alessandro Sciarroni con AUGUSTO (8-9 settembre/Argentina).

Al Palazzo delle Esposizioni

Un inedito format dalla creatività emergente e multidisciplinare, BUFFALO, prima edizione di una kermesse performativa (30-31 maggio e 1-2 giugno) pensata per gli ambienti museali del Palazzo delle Esposizioni con cui il Teatro di Roma avvia quest’anno una importante collaborazione sinergica e interdisciplinare. Gli spazi dell’Istituzione museale accoglieranno, infatti, artisti come: l’eclettica performer di origine cipriota Maria Hassabi; il collettivo artistico Kinkaleri con il riallestimento dello storico OTTO; il carismatico coreografo svizzero di origine greca Ioannis Mandafounis; la performer, già danzatrice con Forsythe, Roberta Mosca insieme all’artista multidisciplinare Canedicoda in una non-stop performativa di 24 ore; le giovani rivelazioni della nuova coreografia italiana Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi; infine Sigourney Weaver, duo di performer/musicisti formato da Biagio Caravano e Daniela Cattivelli. Al Oalazzo delle Esposizioni “Musica per un giorno” è uno spettacolo che, nelle intenzioni degli autori, si svolge una volta l’anno per ventiquattro ore e dovrà ripetersi per ventiquattro anni. Il progetto ha origine da un lavoro audio di Canedicoda. Con la fusione di musica per un giorno e la performance di Roberta Mosca si offre offrire la possibilità di trascorrere un arco di tempo con sensazioni mai provate in uno spazio unico, esclusivo, irripetibile.

All’istituto Svizzero di Roma

G R A N D I P I A N U R E. in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma, il 6 giugno nel giardino di Villa Maraini presenta SOLO YOLO, una serata evento con performers svizzeri e italiani: Pamina de Coulon, Oliver Roth, Christelle Sanvee, Maria Violenza, Sequoyah Tiger, voci e corpi per nuovi versi sul presente.

14 APRILE | 9 SETTEMBRE 2019

ARGENTINA | INDIA | LIDO DI OSTIA | PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI

ENZO COSIMI, MARCO D’AGOSTIN, OLIVIER DUBOIS,
MARIA HASSABI, KINKALERI, IOANNIS MANDAFOUNIS, ROBERTA MOSCA/CANEDICODA,
PANZETTI-TICCONI, ALESSANDRO SCIARRONI, VIRGILIO SIENI, SIGOURNEY WEAVER, YOLO

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DELLA VETRINA SULLA COREOGRAFIA CONTEMPORANEA
CHE IL TEATRO DI ROMA AFFIDA A MICHELE DI STEFANO APRENDO AD UN NUOVO INCONTRO CON LA DANZA:
NOMI D’ECCELLENZA ITALIANI E STRANIERI E GIOVANI TALENTI PER UN PROGRAMMA DI EVENTI
DISSEMINATI IN DIVERSI SPAZI E NELL’ARCO DELLA STAGIONE.

TRA LE NOVITÀ IL PROGETTO BUFFALO, L’INEDITO FOCUS
SULLA PERFORMANCE AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI.

G R A N D I P I A N U R E
GLI SPAZI SCONFINATI DELLA DANZA CONTEMPORANEA

UN PROGETTO TEATRO DI ROMA – MIBAC
DIREZIONE ARTISTICA MICHELE DI STEFANO
IN COLLABORAZIONE CON AZIENDA SPECIALE PALAEXPO PER BUFFALO
E CON SHORT THEATRE PER AUGUSTO – SI RINGRAZIA L’ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA


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