Grande soddisfazione di Medicina Democratica, AIEA, l’Associazione Italiana Esposti Amianto e del CAL, Coordinamento Amianto Lombardia, per la sentenza emessa questo pomeriggio dalla Corte d’Appello di Milano che ha confermato le condanne stabilite in primo grado dal Tribunale di Pavia contro gli imputati della ex Fibronit di Broni, per le morti causate dall’amianto!
” Con questa sentenza, la giudice, dott.ssa Giovanna Ichino, ha interrotto la lunga sequela di assoluzioni emesse dalla V sezione penale del Tribunale di Milano. Possiamo dire che finalmente c’è un minimo di giustizia per i troppi morti per amianto della Fibronit, oltre 200!”, hanno dichiarato Fulvio Aurora, responsabile vertenze giudiziarie di Medicina Democratica e Maura Crudeli, presidente nazionale AIEA , costituiti come parti civili in questo come in altri processi simili, in corso in varie parti d’Italia.
La sentenza di oggi, che di fatto, salvo qualche prescrizione, interrompe la sequenza di assoluzioni di questi ultimi anni, apre nuovi scenari e offre nuove speranze a quanti si battono per il riconoscimento delle responsbilità per i tanti decessi causati dall’amianto fra i lavoratori e anche fra la popolazione civile, che fanno della Lombardia la Regione con il più alto numero di morti in Italia.
Anche di questo si parlerà domani mattina,venerdì 22 marzo, al convegno già preannunciato “Amianto e (in) giustizia: la scienza è neutrale?”: ” L’avvocata di parte civile Laura Mara, protagonista del processo in rappresentanza delle parti civili- hanno sottolineato Fulvio Aurora e Maura Crudeli- entrerà nel vivo della vicenda e potrà illustrarne i diversi passaggi, e potrà spiegare il perché della sua e della nostra gioia!” Appuntamento, quindi, alle ore 9:30, Sala Vitman Acquario Civico, in Viale Gadio 2 ( MM linea 2 Lanza)
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