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Tolta la scorta a Sandro Ruotolo, Fnsi e Sugc scrivono a Conte: «Scelta incomprensibile»

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«Lei medesimo, di recente a Napoli, ha avuto modo di apprezzarne il coraggio e l’autorevolezza professionale e avrà modo di ribadire anche la sua contrarietà a questa decisione», si legge nella lettera inviata al presidente del Consiglio.

Una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per chiedere di rivedere la decisione di togliere la scorta armata al giornalista Sandro Ruotolo è stata inviata dalla Federazione nazionale della Stampa italiana e dal Sindacato unitario giornalisti della Campania.

«Le segnaliamo l’improvvisa decisione di levare la scorta a Sandro Ruotolo, coraggioso cronista sottoposto a vigilanza dopo le sue inchieste sulla camorra a Caserta e dintorni – scrivono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti insieme con il segretario del Sugc Claudio Silvestri –. Lei medesimo, di recente a Napoli, ha avuto modo di apprezzare il coraggio e l’autorevolezza professionale di Ruotolo e avrà modo di ribadire anche la sua contrarietà a questa decisione».

Sandro Ruotolo, ancora oggi, continua ad essere un punto di riferimento per centinaia di giovani che tentano di contrastare la criminalità organizzata.

«La sue inchieste, pubblicate da Fanpage, hanno contributo  a ‘illuminare’ territori occupati dalle mafie e hanno aiutato lo Stato a contrastarle. Sandro Ruotolo – continua la lettera – ha anche accettato l’incarico di presidente dell’Unione cronisti della Campania e rappresenta una punto di riferimento per tutte le istituzioni della professione e, soprattutto, per i cronisti più giovani, precari ed esposti alle aggressioni della criminalità. Levargli la scorta sarebbe una scelta incomprensibile e pericolosa e lo metterebbe in condizione di non poter più proseguire nell’impegno di questi anni. Siamo certi che non mancherà di far sentire la sua voce a sostegno di questa battaglia di civiltà e di libertà».


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