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“Fascismo un avvertimento” – Madeleine Albright

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Un’analisi personale e accorata del fascismo nel Ventesimo secolo, e dell’influenza che ancora oggi esercita nel mondo, dalla penna di una delle figure più autorevoli della scena pubblica americana, la prima donna ad aver ricoperto la carica di segretario di Stato degli Stati Uniti.

Il fascista, osserva Madeleine Albright, “è qualcuno che pretende di parlare per un’intera nazione o un intero gruppo, si disinteressa dei diritti altrui e usa la violenza o qualsiasi altro mezzo per raggiungere i propri scopi”. Il Ventesimo secolo è stato segnato dallo scontro tra democrazia e fascismo, una lotta che ha minato la sopravvivenza della libertà e causato milioni di vittime innocenti. Sarebbe ovvio pensare che dopo quegli orrori il mondo sia pronto a respingere ogni erede di Hitler e Mussolini. Ma così non è, dimostra Madeleine Albright attingendo alle sue esperienze di bambina cresciuta in un’Europa straziata dalla guerra e di insigne diplomatica. Il fascismo non solo è sopravvissuto alla fine del Ventesimo secolo, ma oggi espone la pace e la giustizia planetarie a una minaccia mai tanto grave dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il vento democratico che scosse il mondo con la caduta del Muro di Berlino ha invertito la rotta.  Gli Stati Uniti, da sempre difensori della libertà, sono governati da un presidente che esaspera le divisioni sociali e disprezza le istituzioni democratiche.

In molti paesi, fattori economici, tecnologici e culturali stanno rafforzando gli estremismi di destra e di sinistra. Leader come Vladimir Putin e Kim Jong-un stanno riportando in auge molte delle tattiche impiegate dai fascisti negli anni Venti e Trenta del Ventesimo secolo.

MADELEINE ALBRIGHT ha ricoperto dal 1997 al 2001 il ruolo di sessantaquattresimo segretario di Stato americano. Nella sua illustre carriera ha lavorato alla Casa bianca, al Campidoglio e come ambasciatrice delle Nazioni unite. Vive tra Washington D.C. e la Virginia.

Walter Veltroni e Mara Gergolet ne parlano 18 Febbraio, Memoriale della Shoah di Milano, ore 21.00
Auditorium Nissim – Piazza Edmond Jacob Safra 1, già Ferrante Aporti 3


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