“Avevamo chiesto di fermarsi, di non andare a giocare in Arabia Saudita. Ma niente. I milioni di euro messi sul piatto dal regime saudita hanno convinto il calcio italiano a girarsi dall’altra parte. A ignorare le notizie sul brutale assassinio del giornalista Jamal Khashoggi che chiamano in causa il principe ereditario saudita, che molto probabilmente sarà anche presente allo stadio per assistere alla partita. Ecco come il calcio italiano onora la Dichiarazione universale dei diritti umani alla vigilia del suo 70esimo anniversario. A questo punto chiediamo un incontro urgente ai vertici della Rai, titolare dei diritti. Ricordiamo che il Contratto di Servizio impegna noi tutti alla diffusione dei valori del rispetto della dignità umana e della nostra Costituzione”. Lo scrive l’esecutivo Usigrai in una nota.