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Antonello e i telefoni delle “nonne”

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Dall’informativa della Squadra Mobile di Caltanissetta
Unknown

Linda Vancheri, l’ex assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana e oggi dirigente di Confindustria, una delle protagoniste del “Sistema Montante”

“..Nel corso dell’attività di indagine era emerso che Montante utilizzasse utenze “riservate”, ovvero utenze dedicate da usare solo con pochi soggetti, per eludere intercettazioni a suo carico.
Al riguardo, si premette che, per strategia investigativa, venivano intercettate solo le utenze “riservate” che man mano Montante attivava e non quelle ufficialmente a lui in uso e note ai più.
Il primo sentore dell’utilizzo di utenze “citofono” si aveva in data 9.5.2015, quando, nel corso della telefonata nr. 18910 delle ore 17.33, Montante chiedeva alla Giardina Carmela se fosse con Mistretta Vincenzo e, ricevuta risposta positiva, se lo faceva passare.
Montante riferiva a Mstretta di averlo “chiamato dall’albergo” ma non gli aveva risposto…
…Interrotta la telefonata, accadeva qualcosa di strano che non passava inosservata agli investigatori e che veniva ripresa dalla telecamera installata nei pressi dello stabilimento della
M.S.A. (registrazione video nr.12).
Mistretta si recava verso la sua autovettura (Fiat Grande Punto targata E.. intestata a MSA, via Valenti 127, Caltanissetta) e, dal suo interno, prelevava qualcosa e si incamminava alla sinistra del capannone, uscendo dall’inquadratura della telecamera. Dopo qualche minuto, si vedeva nuovamente Mistretta provenire dal retro dell’azienda, dirigersi verso l’auto e riporre qualcosa all’interno della stessa….
..Alla luce dei sospetti insorti e ritenendo che Mistretta avesse prelevato dall’autovettura un telefono, si procedeva a fare un’analisi di altre telefonate, da cui emergeva che
Montante aveva utilizzato con Mistretta un messaggio in codice, già convenuto tra i due: quando gli diceva che lo aveva provato a chiamare dall’albergo voleva dire che lo aveva provato a chiamare da una sua utenza “riservata” ad un’altra altrettanto “riservata” in uso al Mistretta.
..Andando a ritroso nell’attività d’indagine tecnica, infatti, anche in data 23.4.2015 veniva registrata un’altra telefonata, nr. 130411delle ore 17.02, tra Mistretta Vincenzo e
Montante Antonio Calogero durante la quale quest’ultimo richiamava Mistretta dicendogli che lo aveva chiamato con il numero dall’albergo e questi non gli aveva risposto.
Mistretta – traendosi in inganno – rispondeva che lo teneva sempre spento e lo accendeva al bisogno; a questa risposta Montante sobbalzava e lo rimproverava dicendogli
“cosa di pazzi Enzo, mi fa nesciri u sensu”. Poi i due parlavano del memoriale che stavano preparando..
..Emerso chiaramente che Montante e Mistretta utilizzassero delle schede telefoniche “riservate” per comunicare tra loro, si provvedeva ad acquisire i tabulati delle celle
telefoniche che coprono la zona “Strada Provinciale 154, Caltanissetta (…) per individuare tutte le telefonate in entrata ed in uscita che, dalle ore 17.25 alle ore 17.50 del giorno 9.5.2015, avevano impegnato quella cella.
L’analisi di detti tabulati consentiva di individuare sia l’utenza riservata in uso a Montante sia quella in uso a Mistretta Vincenzo.
Il MONTANTE Antonio Calogero aveva utilizzato l’utenza telefonica nr. 331XXXXX, intestata alla suocera SCARPULLA Vincenza, mentre Mistretta Vincenzo aveva usato
l’utenza telefonica nr. 333XXXXX, a lui stesso intestata.
Pertanto, si procedeva ad acquisire i tabulati di questa utenza in uso a Mistretta Vincenzo, avente nr. 333XXXXX, relativamente al periodo compreso… Continua su mafie


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