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Nuovo monito di Mattarella sulla libertà di informazione, siamo al settimo

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Per la settima volta, nel giro di poche settimane, il presidente Mattarella ha sentito il bisogno di richiamare l’attenzione sul ruolo essenziale della libera stampa nel garantire l’ordinamento democratico e la Costituzione.
Questa volta lo ha fatto nel messaggio di saluto che ha inviato alla associazione stampa parlamentare in occasione dei suoi cento anni di attività.
“La libertà di informazione è un presidio essenziale per la democrazia..” ha sentito il bisogno di riaffermare il Presidente.
Questa frase segna e percorre molti dei suoi interventi, a cominciare da quello pronunciato a Merano dove ha anche ricordato il ruolo che lo Stato può e deve esercitare nel garantire, anche con i contributi pubblici, le voci delle minoranze territoriali, linguistiche, politiche, religiose, sociali.
Appare sempre più evidente che le sue parole suonano distanti anni luce da chi ha aggredito, minacciati, ingiuriato giornali e giornalisti, minacciando di tagliare i fondi destinati alle minoranze e di approvare una legge sul conflitto di interessi capace di Imbavagliare le realtà “Sgradite” ai nuovi oligarchi.
Per non parlare della Rai dove, a colpi di arroganza e di aggiramento delle norme e dei regolamenti, è stato eletto un presidente che, nel suo curriculum, aveva e ha anche la mancanza di rispetto nei confronti di Mattarella medesimo.
Per tutte queste ragioni non possiamo che ringraziare il presidente della repubblica che “Ama” la Costituzione e non intende assistere allo stravolgimento dell’articolo 21 della Costituzione.
Il prossimo 10 dicembre ci recheremo sotto la sede del ministero guidato da Luigi Di Maio, insieme ad una rappresentanza dei giornalisti precari, e non mancheremo di ricordare che “La libertà di informazione è un presidio democratico..”


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