di Teatro Valle occupato
Venerdì 21 settembre 2012 ore 19 Rafael Spregelburd al TEATRO VALLE OCCUPATO
Com’è triste la prudenza. Un “colpo di fulmine” che dura da 15 mesi, un confronto che avviene da quando l’occupazione del Teatro Valle ha mosso i primi passi. Mentre si cominciava un percorso che oggi si è fatto storia, Rafael Spregelburd, tra i più entusiasmanti drammaturghi del panorama contemporaneo internazionale, incoraggiava e riscaldava gli animi proprio pochi giorni dopo l’ingresso in teatro. Non è un caso, infatti, che la frase che campeggia sullo striscione affisso in sala grande, sia una citazione di uno dei suoi testi di maggiore successo. Appena tornato da Coimbra, prima tappa di presentazione scenica de l’École des Maîtres, ventunesima edizione del progetto internazionale di formazione teatrale avanzata, creato da Franco Quadri, approfittando del suo debutto italiano, Spregelburd incontra il pubblico del Valle Occupato, partendo dal libro che il Valle ha pubblicato nel luglio scorso (Teatro Valle Occupato, la rivolta dei beni comuni, ed. DeriveApprodi) che raccoglie, tra gli altri, un testo dell’artista.
“Di per se il teatro – nel bene e nel male – produce soltanto teatro. Attraverso le sue azioni menzognere aiuta a credere nell’incredibile e a ripensarlo”.