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ANGELO PISANI: “A Scampia la mala politica peggiore della camorra”

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Incontriamo l’avvocato Angelo Pisani presidente dell’VIII municipalità del comune di Napoli, un territorio che comprende anche il rione di Scampia ritornato agli onori della cronache nuovamente perché la camorra è ritornata a sparare.

Presidente ci dice che cos’è veramente Scampia?
Innanzitutto una Municipalità che, rispetto alle altre, manifesta anche degli aspetti molto complessi e difficilmente gestibili, per cui è forte l’esigenza di un attenzione particolare da parte dell’amministrazione centrale e della realizzazione di immediati interventi in uno al trasferimento di ulteriore personale per rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio fino ad oggi tanto mortificato, almeno per i settori  sicurezza, legalità e ambiente .
Ma questo è un territorio con tante diversità rispetto al contesto cittadino.

A cosa si riferisce?
Mi riferisco agli aspetti socio –culturali – economici provocati da una cattiva amministrazione del territorio durante le amministrazioni che hanno preceduto quella presieduta dal sindaco De Magistris, e poi anche dalla vastità dell’area municipale che comprende tre ex circoscrizioni            ( Chiaiano, Marianella/Piscinola e Scampia) e si estende dalla collina dei Camaldoli fino ai comuni limitrofi . Si tratta di una diversità che si manifesta, inoltre, anche per la presenza di strutture-impianti e gravi questioni sociali

Ci faccia comprendere queste diversità.
La Municipalità, che ho l’onere di rappresentare ed il dovere di gestire nel migliore dei  modi è nata dalla unione di tre ex grandi Circoscrizioni e conta circa 120 mila abitanti, oltre circa 10 mila abusivi tra rom ed occupanti delle vele. Questa densità demografica potrebbe essere già una prima chiave di lettura di un territorio veramente complesso che però potrebbe utilizzare anche quel patrimonio artistico e paesaggistico per avviare una rinascita.

Di cosa si tratta?
A Marianella abbiamo la fortuna di avere la casa natia di Sant Alfonso Maria Dei Liguori, purtroppo abbandonata a se stessa mentre a Pagani dove sorge il santuario con le spoglie del santo si fatturano milioni di euro per gli itinerari turistico religiosi;  poi c’è Chiaiano  una splendida collina agricola famosa per la coltivazione della ciliegia e della mela che si esporta in tutto il mondo.Mentre a Scampia c’è uno spettacolare Auditorium tre centri di servizi sociali, uno  per anziani e una biblioteca. Poi ci sono numerosi impianti sportivi d’eccellenza, tra cui due stadi e tre piscine che non rispondono purtroppo ai requisiti specifici per carenza di manutenzione.
Mi permetta anche di aggiungere la villa comunale e i sette parchi pubblici.
Però tutto questo si fonde con la casa circondariale, tre grandi campi rom abusivi che però usufruiscono sia del servizio scolastico che di quello sociale.
Le ho indicato questo lungo elenco per far comprendere che si tratta di un territorio sicuramente diverso, che dovrebbe ricevere le giuste attenzioni da parte anche dell’amministrazione locale che dovrebbe rispondere alle attese dei propri cittadini.

E’ riscoppiata la faida. Si tratta solo di una criticità maggiore o di cosa?
 Anche la camorra vive un momento di crisi per ambizioni e rivalità e quindi ogni tanto si riaccende la faida che non e’ mai finita , ma bisogna preoccuparsi molto di più quando non si sentono i colpi di pistola ed i riflettori dei mass media sono spenti perché in quei momenti la malavita fa affari d’oro e comanda in totale assenza delle istituzioni e della politica  che con la mala politica favoriscono degrado ed illegalità

Voi della Municipalità e gli operatori sociali continuate a dire che Scampia è ben altro rispetto a quello che raccontano le cronache giornalistiche. Qual è la sua analisi del quartiere?
Potrebbe essere la cittadella dello sport e ospitare anche il nuovo stadio della città .
Sarà presto l’epicentro della nuova città metropolitana , ma se vogliamo salvare cittadini e territorio le istituzioni devono metterci la faccia e gli intellettuali e filosofi devono venirci e fare fatti.
E’ un quartiere come tutti gli altri, con grandi potenzialità ma purtroppo utilizzato da tutti per propria visibilità e demagogia oltre che nelle campagne elettorali .
Qui bisogna fare i fatti, realizzare percorsi reali e non progetti infiniti; pensare a una presenza costante e capillare delle Forze dell’Ordine e polizia municipale , insieme all’esercito del bene ossia della cultura, della socialità , dei servizi e degli investimenti economici e soprattutto della normale manutenzione.

Il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha preferito non inviare l’esercito a Scampia. Lei cosa ne pensa?
Invece di esprimere un parere contrario all’invio dei militari, il ministro avrebbe dovuto assicurare un difesa al territorio ma soprattutto avrebbe dovuto coinvolgere i ministri del lavoro, dell’economia e della cultura soprattutto per non aver coinvolto gli altri ministri come quello del lavoro , dell’economia, della cultura e non pensare che si tratti solamente di una questione di ordine pubblico.

In un recente intervento su un quotidiano locale, il questore di Napoli ha dichiarato che le forze dell’ordine, di concerto con il governo, opereranno per contenere al massimo lo spaccio di droga. Si tratta, secondo lei, di una misura sufficiente o serve dell’altro?
Le forze dell’ordine, in verità solo pochi poliziotti e pochi carabinieri,  fanno il massimo sforzo ma non basta occorre più strategia e un controllo continuo e costante del territorio, tra l altro la repressione e’ necessaria , ma occorre anche prevenzione e tanti investimenti in cultura, sociale , legalità, lavoro e servizi. Qui lo Stato è assente ecco perché bande sempre più in lotta fra loro cercano di occupare e conquistare il territorio.

Parliamo di interventi sociali. Scuole e associazioni rappresentano un punto di riferimento sufficiente o necessitano di un rafforzamento?
Scuole ed associazioni sono gli unici baluardi di legalità e sviluppo ma devono esser accompagnati e non lasciate sole, occorrono progetti sensati e soprattutto manutenzione impianti

Una decina di anni or sono le precedenti amministrazioni avevano annunciato di voler realizzare a Scampia l’Università. Ma non se n’è fatto nulla. Adesso l’idea è quella di collocare sempre a Scampia il Policlinico. Ma immediatamente si sono levati i primi rumors dei colletti bianchi. Siamo in presenza di una politica degli annunci o alla manifesta volontà di circoscrivere tutto il marcio in questo rione?
L’università non realizzata ancora  come tanti altri annunci o opere ancora a meta ‘ sono lo specchio della nostra classe politica e il fallimento di ogni speranza di normalità,  più dei danni che la politica ha già fatto non può fare, tra poco saranno finite anche le cose da poter annunciare ora bisogna passare ai fatti e prima che lo facciano altri al posto delle istituzioni.

Presidente, una proposta concreta per Scampia?
Rispettare cittadini e territorio, metterci tutti la faccia e rimboccarsi le maniche per sfruttare in positivo le tante potenzialità rappresentate dai giovani come dall’ambiente. Farne la cittadella dello sport o un grande centro dei servizi della pubblica amministrazione ovviamente previo abbattimento veloce delle vele del degrado insieme alla malapolitica e riqualificazione e bonifica di tutte le aree da anni abbandonate e sfruttate solo in negativo per la cecità della nostra classe politica, responsabile più della camorra.


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