Dall’ordinanza di custodia cautelare
«…In premessa va evidenziato che sono emersi significativi elementi che valgono a delineare la natura dei rapporti intrattenuti con Gianfranco ARDIZZONE ed Ettore ORFANELLO sul conto dei quali occorre, in premessa, rappresentare che il Colonnello ARDIZZONE ha comandato il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta dal 25.7.2007 al 25.7.2011; successivamente, come anche si dirà in seguito, dopo aver ricoperto il ruolo di Capo Centro della D.I.A. di Reggio Calabria è tornato nuovamente a prestare servizio nella città di Caltanissetta, quale Capo Centro della locale D.I.A. e che il Maggiore Ettore ORFANELLO ha comandato il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caltanissetta dall’1.8.2005 al 24.6.2012.
Orbene, le complessive risultanze procedimentali inducono a ritenere che, nel periodo in cui hanno svolto le funzioni suindicate nel territorio di Caltanissetta, l’ARDIZZONE e l’ORFANELLO — quest’ ultimo, in specie, fattivamente collaborato dal Luogotenente SANFILIPPO – hanno operato, come poc’anzi accennato, assecondando input e voleri del MONTANTE e dei soggetti a questi collegati, così divenendo consapevole strumento per colpire “nemici” e soggetti “poco graditi” o per agevolare l’imprenditore di Serradifalco ed i soggetti che ne hanno condiviso il percorso tracciato in questi ultimi anni.
In tal senso, occorre partire, ancora una volta, dalle dichiarazioni rese a questo Ufficio da Marco VENTURI , il quale, ha riferito degli ottimi rapporti intercorrenti tra il MONTANTE ed esponenti della Guardia di Finanza, sia a livello nazionale che a livello locale.
In particolare il VENTURI ha dichiarato che:
aveva personalmente potuto constatare l’amicizia esistente tra il MONTANTE ed il Generale Michele ADINOLFI, con il quale si era trovato a cena, a Roma, all’Hotel Bernini, s invito dello stesso MONTANTE
Il VENTURI ha anche parlato dei buoni rapporti che intercorrevano tra il MONTANTE e l’ex comandante Provinciale di Caltanissetta – e poi capocentro della D.I.A. nissena – Colonnello Gianfranco ARDIZZONE. In relazione a quest’ultimo, il VENTURI ha anche specificato che, tra il 2007 ed il 2009, quando egli era Presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, l’ARDIZZONE gli aveva chiesto se avesse la possibilità di assumere la figlia. Non avendo, in quel momento, necessità di personale e sapendo che al CONFIDI (Consorzio che supporta l’accesso al credito per gli imprenditori, ndr) si stavano cercando persone da assumere, aveva girato la richiesta a ROMANO Massimo (un imprenditore della distribuzione coinvolto nell’indagine, ndr) che al tempo ne era, appunto, il Presidente) e la ARDIZZONE, effettivamente, dopo poco tempo era stata assunta.
..Infine, sempre il VENTURI, ha posto l’accento sugli ottimi rapporti – che personalmente gli risultavano – tra il MONTANTE ed il Maggiore Ettore ORFANELLO. A tal proposito, infatti, ha riferito di aver pranzato, in diverse occasioni, in compagnia del MONTANTE e dello stesso ORFANELLO, così come era a conoscenza che quest’ultimo spesso si era trovato a pranzare con l’imprenditore di Serradifalco o si recava a fargli visita presso l’abitazione di contrada Altarello o la sede di CONFINDUSTRIA Caltanissetta quando il MONTANTE ne era Presidente.
Il VENTURI, inoltre, riferiva pure dei buoni rapporti intercorrenti — anche in tal caso per averne avuto personale contezza — tra Romano MASSIMO e l’ORFANELLO, essendosi, peraltro, trovato in qualche occasione a pranzo in compagnia tanto di questi ultimi che del MONTANTE.
I rapporti “amichevoli” del ROMANO e del MONTANTE descritti dal VENTURI con i citati esponenti della Guardia di Finanza di Caltanissettta servono esclusivamente per poter delineare la cornice all’interno della quale inquadrare le ben più gravi dichiarazioni rese dal VENTURI medesimo, in specie in relazione al Maggiore ORFANELLO.
..La compagna, al tempo, dell’Ufficiale della Guardia di Finanza ORFANELLO, TIRRITO Rosaria – che già lavorava presso un supermercato del ROMANO — era stata da quest’ultimo assunta, verosimilmente dietro sollecitazione del MONTANTE, al CONFIDI, quando il ROMANO medesimo ne era Presidente;
..In epoca antecedente al 2010, il MONTANTE gli aveva espressamente evidenziato di considerare le verifiche ispettive eseguite dalla Guardia di Finanza alla stessa stregua di un “condono tombale” tanto che, per tali ragioni, aveva chiesto che gli venissero eseguite.
Sempre il MONTANTE, gli aveva fatto presente che la sua azienda, differentemente da… Continua su mafie