Alcuni di noi sanno che nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450.000 ebrei nel ghetto di Varsavia. Esiste però una storia non ancora nota, che il film di Roberta Grossman, evento speciale della Festa del Cinema di Roma, porta alla ribalta attingendo al libro dello storico Samuel D. Kassow che titola “Who will write our history?”, ovvero “Chi scriverà la nostra storia?”, che risponde alla domanda perenne su quali fonti e quali uomini tramandano gli avvenimenti; quali racconti elevano a “verità” e quali ignorano o nascondono. Quesito che coinvolge anche l’importanza della libertà di stampa in ogni epoca, a ogni latitudine, e l’importanza della memoria. Questione che un gruppo segreto di giornalisti, studiosi e storici, rimasti segregati nel ghetto di Varsavia, affrontò decidendo di sconfiggere con carta e penna le bugie e la propaganda nazista. Il risultato è un archivio monumentale, 60.000 pagine che ci sono state tramandate e che urlano al mondo i fatti accaduti.
Il lungometraggio della Grossman – che ha la capacità di emozionare perché narrativamente perfetto, pur attingendo a filmati dell’epoca, foto, autentiche registrazioni – racconta dell’organizzazione di sessanta intellettuali impegnati nella resistenza che hanno scritto e commissionato diari, resoconti, testimonianze personali, saggi, storielle, poesie e canzoni su quanto accadeva intorno a loro nel ghetto di Varsavia. Tale gruppo, creato e guidato dallo storico polacco Emanuel Ringelblum, aveva un nome in codice Oyneg Shabes in yiddish, “La gioia del sabato” in italiano. Anche se quasi tutti sono morti prima della fine della guerra, i membri di quest’unione segreta sono riusciti a creare la più grande raccolta di testimonianze oculari in grado di sopravvivere all’olocausto e tramandarne il monito. “Who will write our history?” segue i momenti di angoscia, speranza, rabbia verso gli stessi ebrei collaborazionisti, di questi uomini che oggi definiamo eroi. Rende omaggio alla loro determinazione di urlare la verità al mondo, all’importanza della trascrizione e della conoscenza: le parole pronunciate nel film dagli attori provengono direttamente dalle pagine dell’archivio segreto e quelle della voce narrante dai suoi stessi scritti nel dopoguerra. Da non mancare.
Regia di Roberta Grossman. Un film con Joan Allen, Adrien Brody, Jowita Budnik, Piotr Glowacki, Karolina Gruszka. Titolo originale: Who Will Write Our History. Genere Documentario – USA, 2018, durata 96 minuti. distribuito da Wanted.