Il Consiglio Italiano per i Rifugiati e il Comune di Roviano hanno aperto un nuovo centro di accoglienza nell’ambito del Sistema SPRAR. Il centro prevede di ospitare piccoli nuclei familiari, per un massimo di 10 persone che saranno alloggiate in appartamenti messi a disposizione dal Comune. Obiettivo è quello di favorire il percorso di integrazione socio-economica attraverso una presa in carico che dia risposte ai diversi bisogni del nucleo familiare. Il progetto prevede anche un concreto supporto per la formazione professionale e la ricerca di un impiego, al fine di sviluppare le capacità di inserimento abitativo e lavorativo dei beneficiari.
“Siamo molto felici di vedere l’apertura di questo nuovo centro di accoglienza nel comune di Roviano. In un momento in cui il sistema SPRAR e il modello Riace sono messi fortemente in discussione, vogliamo rivendicare l’importanza e il valore di questo schema di accoglienza. Un’accoglienza diffusa, fatta in piccoli centri nei quali è possibile creare le condizioni per una pacifica e proficua accoglienza. Vogliamo realizzare insieme alle persone che accoglieremo un percorso di integrazione che dimostri che una diversa gestione delle migrazioni è possibile” dichiarano Sandro Ceccarelli, Sindaco di Roviano e Roberto Zaccaria, Presidente del CIR.
Le attività saranno realizzate e gestite da un’équipe di lavoro multidisciplinare, costituita da operatori legali, operatori sociali e da mediatori culturali con specifica esperienza formativa e professionale nella tutela, accoglienza e integrazione di persone bisognose di protezione internazionale. Per rispondere adeguatamente ai bisogni specifici dei nuclei familiari che saranno beneficiari del progetto SPRAR, il personale impiegato ha inoltre una specifica competenza e sensibilità riguardo alle questioni di genere e alla presa in carico dei minori.