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EveryOne Group ha trasmesso un appello urgente alla Procura della Repubblica di Agrigento affinché il Procuratore agisca per la liberazione dei profughi sequestrati sulla nave Diciotti, molti dei quali provengono dall’Eritrea ed hanno subito gravi atti di persecuzione in patria nonché torture, sevizie e stupri nelle carceri libiche. “È inaccettabile,” scrive nell’appello l’organizzazione umanitaria, “che in una nazione civile alcuni rappresentanti delle istituzioni, nell’indifferenza delle autorità preposte al ripetto delle leggi che tutelano i diritti umani, abbiano attuato arresti e un lungo sequestro proprio nei confronti di individui deboli, spesso malati e portatori di traumi psicologici di enorme gravità. Frapporre indugi agli indugi rende solo più drammatica la condizione dei profughi e crea un pericoloso precedente di inanità da parte degli organi di protezione dei diritti umani, aprendo le porte a nuovi abusi nei confronti delle persone più deboli, in un periodo in cui già constatiamo un diffondersi senza freno di intolleranza e trattamenti inumani e degradanti da parte di autorità statali nonché di calunnia o indifferenza da parte degli organi di informazione, verso i profughi e altre minoranze discriminate”.
