BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Donne in cerca d’autore. Un concorso per non dimenticare

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Le donne reggono il mondo: lavorano più degli uomini (lo dicono i dati, non i collettivi femministi), si fanno carico del così detto welfare domestico quotidiano, sono in prima linea sul fronte dell’educazione e del volontariato, eppure continuano a guadagnare meno degli uomini e a non essere sufficientemente rappresentate nelle istituzioni e nei luoghi dove si decide, è come se fossero invisibili. Infatti non c’è traccia di loro (o ce n’è assai poca) nei libri di storia, ma anche tra i relatori dei convegni o sui giornali. Per questo la casa editrice Vita Activa, nata da un progetto di micro imprenditorialità femminile all’interno della Casa Internazionale delle Donne di Trieste, promuove un concorso letterario biennale, che si propone di far conoscere e valorizzare “donne da non dimenticare” del presente e del passato: donne realmente vissute che sono state particolarmente significative nella loro attività; non necessariamente famose, ma che hanno rappresentato un punto di riferimento nell’ambito in cui si sono impegnate. Come Elca Ruzzier, la donna a cui il premio è dedicato: una donna straordinaria, minuta solo nell’aspetto, morta nel 2009 a causa di un’implacabile malattia dopo decenni di attivismo in azioni di prevenzione e contrasto alla violenza maschile contro le donne. A Trieste Elca aveva sostenuto con forza e convinzione la nascita del Centro antiviolenza Goap e aveva contribuito a fondare la Casa Internazionale delle Donne, ma era stata anche componente della Commissione Pari Opportunità del Comune e della Provincia, convinta che fosse importante e necessario partecipare alla vita politica del territorio, per portare la voce delle donne e far valere i loro diritti, mai da dare per scontati.

Di Elca Ruzzier in giro ce ne sono tante: diverse, perché ognuna è unica, ma simili nelle capacità e nell’impegno. Sono queste le donne che il concorso vuole portare allo scoperto. Per onorarne la memoria e coltivare la gratitudine, ma anche perché siano per ciascuna un modello, un incoraggiamento, un motivo per essere fiere di essere donne (nonostante la fatica doppia).

A questo link tutte le informazioni per partecipare, il bando scade il 30 giugno:

http://www.vitaactivaeditoria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14&catid=2


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