L’Unione nazionale cronisti italiani rinnova la solidarietà al giornalista Paolo Borrometi al centro di nuovi vergognosi attacchi.
“Paolo non è solo – hanno dichiarato Alessandro Galimberti e Leone Zingales, presidente e vice-presidente dell’Unione nazionale cronisti italiani – e l’Unci sarà sempre al suo fianco in questa lunga battaglia per la trasparenza ed il rispetto delle regole. L’Unione cronisti è vicina a tutti i colleghi minacciati o che vivono sotto scorta».
Ieri Borrometi ha puntato il dito, ancora una volta, su coloro che tentano di delegittimarlo: “Sono stato in silenzio, con il mio dolore e la mia paura per tanto tempo. I boss mi vogliono morto, e qualcuno vorrebbe aiutarli, isolandomi. Mi affido ancora una volta a voi. Aiutatemi, aiutiamoci: solo facendo squadra potremo uscire da questo inferno perchè nella nostra terra i simboli sono tutto e non si può rimanere in silenzio”, ha sottolineato il direttore di Articolo 21 in un editoriale pubblicato all’indomani della decisione del tribunale del Riesame di Catania che ha confermato i piani dell’attentato mafioso per eliminarlo.
Per il presidente dell’Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo”, qualsiasi tentativo di delegittimazione nei confronti di Borrometi assume contorni inquietanti di gravità pari alle stesse minacce subite dal cronista modicano”.