E ora diranno che quello di “Striscia la notizia” non è giornalismo, che gli inviati provocano, che se la sono cercata perché non dovevano andare nel quartiere dello spaccio. E se quel proiettile avesse colpito uno di quei colleghi? Oramai la lista del “tiro al piccione” contro i giornalisti ha raggiunto livelli incredibili: Ostia, Reggio Calabria, Palermo, tanto per citare gli ultimi episodi eclatanti.
Per fortuna, anche questa volta, solo brividi di paura. È possibile, però, che si continui con questo scempio? La speranza, forse l’unica, è che la “politica” possa finalmente pensare ad una vera e propria aggravante per chi cerca di essere d’ostacolo alla verità, magari iniziando a togliere qualsiasi “bavaglio” all’informazione.
Non è accettabile continuare così, oggi ci indigniamo, poi silenzio fino al prossimo drammatico episodio. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi. Solidarietà di Articolo21 ai colleghi di “Striscia”.