“E’ andata bene, anzi benissimo. E’
passato il nostro emendamento all’art.12 della spending review, che
abrogava i commi dal 31 al 38 dell’art. 12. Cosi’ si salvano, nella
loro fisionomia autonoma, il Centro sperimentale di cinematografia,
l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, la Cineteca
nazionale. Ed era gia’ rientrata, per fortuna, la tentazione di
sciogliere l’Istituto centrale per gli archivi”. Ad evidenziarlo in
una nota e’ il senatore del Pd Vincenzo Vita, vicepresidente della
Commissione cultura del Senato, che prosegue: “Insomma, grazie alla
straordinaria mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, delle
organizzazioni sindacali, degli intellettuali e degli artisti, questi
settori decisivi per un Paese democratico sono stati preservati dalla
tagliola o dal rischio di un forte ridimensionamento. Naturalmente, e’
un primo risultato di un’iniziativa che deve ora andare avanti sul
tema decisivo del rilancio di Cinecitta'”.