«Due cantanti citati nel reportage – proseguono – non hanno apprezzato i riferimenti ai rispettivi parenti, due noti boss mafiosi, e hanno reagito iniziando a insultare e minacciare i colleghi su Facebook. Messaggi che sono già stati segnalati alla polizia postale di Catania. Chiediamo alle forze dell’ordine di intervenire il prima possibile per valutare eventuali reati commessi ai danni dei giornalisti di “MeridioNews” e alle istituzioni di fare in modo che ai giornalisti, a Catania e ovunque, sia liberamente consentito di svolgere il proprio lavoro in sicurezza».
Ai giornalisti e ai tecnici della redazione catanese di Meridionews anche la solidarietà del gruppo siciliano dell’Unci e dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia. «Simili episodi vanno condannati senza appello. Ai colleghi della redazione la mia personale vicinanza e quella del gruppo siciliano dell’Unione cronisti», ha detto il presidente regionale Andrea Tuttoilmondo.
«Ai colleghi vittime di tali minacce l’Ordine, che condanna senza appello simili episodi, rinnova la propria solidarietà esortandoli a proseguire il loro lavoro con senso di responsabilità e serietà, come sempre», si legge nella nota dell’Odg regionale.