Una bella serata all’insegna della libertà di espressione quella che si è tenuta il 21 dicembre al Caffè letterario di via Ostiense con gli amici di Articolo21. L’assemblea, che ha avuto inizio alle ore 18 (ed è terminata alle 23 con oltre 200 partecipanti complessivi) ha nominato i nuovi organismi dell’associazione, riconfermando la portavoce Elisa Marincola, il direttore Stefano Corradino e il segretario Tommaso Fulfaro. Barbara Scaramucci, presidente dell’associazione lascia il suo incarico per motivi personali ma viene nominata per acclamazione presidente onorario. Alla carica di presidente va Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta che ha condiviso con Articolo21 le battaglie per contrastare le mafie e la criminalità in Italia all’estero. Graziella Di Mambro andrà a ricoprire il ruolo di Responsabile Legalità dell’Associazione (ruolo precedentemente ricoperto da Paolo Borrometi). Il direttivo di Articolo21 sarà allargato ai responsabili delle organizzazioni territoriali dell’associazione.
Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi ha voluto ricordare in apertura l’amico e collega Raffaele Siniscalchi, da poco scomparso e che dopo una lunga e importante carriera in Rai ha collaborato con Articolo21 creando un canale lavoro per accendere i riflettori sul tema delle morti sul lavoro.
Dopo un video realizzato da Antonella Napoli, membro del direttivo di Articolo21 con delega alla Comunicazione e ai rapporti istituzionali che ha ripercorso le fasi salienti delle principali campagne promosse da Articolo21 nell’ultimo anno e ha letto una lettera dei colleghi turchi che rischiano condanne fino all’ergastolo, la serata, condotta da Elisa Marincola e Stefano Corradino, si è contraddistinta per i premi che Articolo21 ha consegnato a personalità che si sono distinte per la difesa della libertà di espressione.
I premi consegnati da Articolo21, in collaborazione con Fnsi, Usigrai, Ordine dei Giornalisti e Casagit sono andati a:
Caroline Muscat giornalista, amica e collega di Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta il 16 ottobre scorso. Caroline è coautrice di “Invicta. The life and work of Daphne”, un libro collettivo che vuole far conoscere l’impegno di giornalista libera di Daphne e raccontare la realtà oscura di Malta, intrisa di riciclaggio, evasione e traffici di ogni genere.
Maaty Elsandouby, giornalista egiziano da molto tempo attivo in Italia e sensibile sui nostri temi. Un in rappresentanza di quanti continuano a lottare in Egitto contro le repressioni del regime di Al Sisi, comprese quelle contro giornalisti e fotoreporter come Shawkan, e per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e tutti i Giulio egiziani.
Monica Coscioni sorella di Luca insieme al padre Rodolfo e alla madre Anna Cristina per la battaglia di civiltà che ha portato alla recente approvazione della legge sul fine vita e per l’impegno, iniziato con lo stesso Luca ai tempi della sua malattia, sul tema della libertà di ricerca scientifica e sull’autodeterminazione del malato.
Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi per aver continuato a raccontare con coraggio, nonostante la violenza subìta, le vicende di Ostia, il ruolo e le azioni criminali dei clan. La nostra solidarietà deve essere accompagnata ad una costante scorta mediatica. Non lasciando soli i giornalisti che si sono occupati di questi temi e dando risonanza alle loro inchieste
Andrea Palladino, impegnato da tempo e più volte minacciato per le sue inchieste sulle organizzazioni neo-fasciste e sui finanziamenti dell’estrema destra italiana, da Forza Nuova a Casa Pound, sulla rete di società italiane ed estere legate ai neofascisti e sui razzisti del mare che armano imbarcazioni in funzione anti immigrati
Sindacato unitario giornalisti della Campania e attraverso questa organizzazione premiamo le tante colleghe e colleghi che nel loro lavoro quotidiano, molto spesso precario, denunciano malaffare, corruzione e i frequenti intrecci della criminalità con la politica, l’economia e le pubbliche amministrazioni.
Centro Astalli da sempre impegnato per favorire l’accoglienza e l’inclusione delle donne e uomini rifugiati. Un lavoro costante rivolto a chi vuole inserirsi e vivere in pace in Italia. Un impegno per costruire una società più aperta, più solidale, più giusta per tutti.
Articolo21 ha poi premiato Renato Parascandolo da anni con Articolo21 per le battaglie sulla libertà di informazione. Ma che negli ultimi anni è stato protagonista di due importanti iniziative che hanno coinvolto migliaia di studenti per una nuova Carta d’identità della Rai e per una rilettura dell’articolo21 della Costituzione.
E Barbara Scaramucci che fin dall’inizio della nostra esperienza, 15 anni fa, è stata una delle principali animatrici delle nostre iniziative. Negli ultimi anni da presidente di Articolo21 ha dato, con la consueta passione civile che l’ha sempre contraddistinta e l’altissima professionalità, un grande impulso alle tante campagne sui temi della libertà di espressione e dei diritti di chi non ha voce. Per questo non possiamo e non vogliamo fare a meno di lei e del suo contributo e resta la nostra presidente onoraria.