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Il volontariato premia le imprese: le iniziative dei Csv in 5 regioni italiane

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Cresce il rapporto tra aziende e mondo del non profit anche grazie al lavoro dei Centri che valorizzano le esperienze più significative con premi e concorsi. Tra questi, Genova, Padova, Foggia, Terni e Marche

Dal volontariato aziendale al sostegno economico delle realtà non profit, dalla “adozione” di un’associazione a iniziative dirette come la donazione di competenze: sono tante le forme di collaborazione tra volontariato e impresa in Italia. Avvicinare gli imprenditori locali ai valori del terzo settore significa prevenire o ridurre situazioni di disagio, migliorare la qualità della vita delle comunità e creare sistemi sociali ed economici sempre più solidali.
Per queste ragioni, alcuni Centri di servizio per il volontariato hanno avviato negli anni iniziative che premiano l’incontro tra associazioni e imprese: formule differenti ma con lo scopo comune di avvicinare il mondo profit ai valori del volontariato e incentivare la responsabilità sociale d’impresa.

Liguria. Tra i premi più longevi, quello proposto da Celivo, Centro di servizio per il volontariato di Genova e Confindustria Genova, giunto quest’anno alla tredicesima edizione. Il Premio per esperienze innovative di partnership sociali tra imprese e organizzazioni di volontariato è frutto di un protocollo d’intesa tra le due realtà firmato nel 2003 e rinnovato nel 2010. Ad essere premiate, le iniziative particolarmente originali e capaci di influire positivamente sugli aspetti sociali e ambientali. In questi anni sono stati presentati 164 progetti da organizzazioni di volontariato o altri enti del terzo settore e alcuni sono diventati nel tempo delle vere e proprie start up innovative.

È il caso di “Dal volontariato al volo imprenditoriale”, realizzato da Consulta diocesana per le attività a favore dei minori e delle famiglie e Costa crociere e premiato nel 2016. La messa a disposizione di competenze dell’azienda genovese ha permesso a un gruppo di ragazzi usciti dal circuito di protezione e tutela della Consulta di avviare un’impresa sociale di gelateria artigianale con ingredienti biologici coltivati dalla filiera sociale. Oggi il progetto è diventato un franchising sociale dal nome “È buono” presente in diverse città tra cui Bologna.

Di respiro internazionale, invece, il progetto “Horus”, premiato da Celivo nel 2015, frutto della collaborazione tra R.P Associazione per la retinite pigmentosa e altre malattie della retina e Horus technology. Si tratta di un dispositivo realizzato per aiutare le persone ipo vedenti e non vedenti che minimizza le difficoltà incontrate nello svolgimento delle attività quotidiane come lettura di testi, riconoscimento di oggetti e di volti e individuazione di ostacoli in ambienti esterni. L’esperienza di Horus ha ottenuto grandi riconoscimenti internazionali e un finanziamento di 900 mila euro da “5 Lion Holdings”.

Veneto. Altro premio storico è il “Gattamelata” promosso dal Centro di servizi per il volontariato di Padova e giunto alla tredicesima edizione. Il concorso valorizza in modo trasversale tutte le realtà che lavorano per costruire comunità più solidali: volontari, associazioni, aziende e istituzioni del territorio provinciale e nazionale. Donazioni, volontariato d’impresa, progettazione condivisa: in 12 edizioni, il “Gattamelata” ha saputo valorizzare diverse esperienze di impresa e ha individuato alcune istituzioni. Tra queste, il riconoscimento nel 2013 al comune di Lampedusa, per l’impegno dell’amministrazione e degli abitanti nell’accoglienza delle persone migranti e nel 2016 all’università di Padova per un percorso sull’inclusione.

Venti le candidature ricevute nel 2017 provenienti da tutta Italia. Novità significativa è il numero di imprese sociali (cooperative e fondazioni) che hanno scelto di partecipare, un dato così rilevante da far nascere da quest’anno una doppia categoria che distingua le imprese profit da quelle non profit. La premiazione è prevista per il 2 dicembre alle ore 9 a Padova presso l’agorà del centro culturale Altinate san Gaetano in occasione dei festeggiamenti per la Giornata internazionale del volontariato.

Marche. Il tema della responsabilità sociale d’impresa è al centro delle attività proposte dal CSV Marche, riferite non solo alla singola azienda, ma a tutta la collettività e al territorio. Per promuovere possibilità di collaborazione tra organizzazioni di volontariato, associazioni di categoria e realtà imprenditoriali, il CSV ha indetto il “Premio Volontariato & Imprese”, in scadenza il prossimo 4 dicembre. Il concorso, giunto all’ottava edizione, quest’anno è promosso con il patrocinio di Confindustria Marche, Confartigianato Marche, Camere di Commercio di Ancona e Fermo e con il contributo di Liceo artistico “E. Mannucci” di Ancona e vuole valorizzare le migliori esperienze di partnership tra mondo profit e associazioni di volontariato. Premiati i percorsi realizzati autonomamente dalle imprese con l’obiettivo di farle emergere e promuoverle come esempi virtuosi per la comunità.

Alle spalle del concorso, un’ampia rete di contatti con le realtà imprenditoriali del territorio costruita negli scorsi anni grazie al progetto “Volontariato e imprese”. Sono tante le storie intrecciate in questi anni di lavoro, dalla donazione di beni e risorse, all’attivazione di progetti per la comunità. Tra queste, quella di “Secondo punti di vista” il progetto vincitore della scorsa edizione, realizzato dall’associazione “Si può fare” e da Foto De Angelis di Ancona. L’azienda ha organizzato un corso di fotografia per i ragazzi del quartiere. Da qui è nato un percorso fotografico sulle situazioni di disagio e una relativa mostra, avviando così un processo di monitoraggio delle condizioni del quartiere e di prevenzione del disagio attraverso la creatività.

Puglia. Per alcuni CSV, i premi su volontariato e impresa sono soprattutto un’occasione di formazione e sensibilizzazione. È il caso del CSV di Foggia, il cui concorso è un vero e proprio esperimento di comunicazione sociale che punta a sollecitare un primo incontro tra le aziende e le associazioni. Il tessuto economico costituito da microimprese e l’assenza di grandi realtà associative non contribuisce allo sviluppo di partnership stabili tra il mondo profit e quello non profit. Il premio nasce per avviare un dialogo tra aziende e terzo settore ed evidenziare i reciproci vantaggi.

Giunto quest’anno alla terza edizione, il concorso “Volontariato & Impresa” ha anche consentito di promuovere, diffondere e valorizzare le iniziative realizzate in partenariato tra imprese ed organizzazioni di volontariato, facendole emergere dall’anonimato. Ciò ha permesso di portare alla luce l’instancabile lavoro di persone che, indipendentemente dall’organizzazione di appartenenza, collaborano per portare nuovo valore sociale. Tra i progetti premiati finora “Io ci sto”, grazie al quale 15 dipendenti della sede locale del Banco Popolare Milano si sono dedicati ad una attività di volontariato presso il centro di accoglienza “Santa Maria del Conventino” gestita dalla Caritas.

Umbria. Di diverso taglio il premio indetto dal Cesvol di Terni, inserito all’interno del percorso di informazione e sensibilizzazione “Insieme per un’economia civile” realizzato insieme al dipartimento di economia dell’università di Perugia polo scientifico e didattico di Terni. Sette incontri formativi con docenti come Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti e Luigino Bruni per formare e sensibilizzare le imprese ai valori del volontariato. Tra i partecipanti anche alcune imprese “civili” che hanno portato la loro testimonianza. Premiate anche in questo caso le realtà che hanno già attivato partnership stabili con il terzo settore, tra cui l’azienda di sviluppo di servizi digital Vetrya, conosciuta per aver creato un ambiente a misura di dipendente, rispondendo alle esigenze soprattutto delle famiglie. (Lara Esposito)

Da redattoresociale


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