L’impegno dell’Ethical journalism network per creare sinergie giornalistiche: nuove esperienze di redazione e un glossario comune per le iniziative di contrasto all’odio
I giornalisti ciprioti si sono riuniti il 9 ottobre per dare il via ad un progetto innovativo sul territorio che vede importanti iniziative di lavoro e di confronto professionale. Queste attività hanno visto il sostegno di Harlem Désir, rappresentante recentemente nominato sulla libertà dei mezzi d’informazione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) che si occupa del monitoraggio sulle libertà e sviluppo dei media che copre 57 paesi nel mondo.
Due le principali attività previste: una di selezione di giovani giornalisti per consentire esperienze professionali di scambio nelle redazioni delle due comunità di Cipro, quella greca e quella turca. Un’altra volta alla stesura di un glossario comune, che sarà tradotto in inglese, greco e turco contro gli stereotipi nel sistema dei media e di contrasto ai fenomeni di hate speech.
«Questo progetto allargherà le reti professionali dei giovani giornalisti – ha detto Désir – e aumenterà la comprensione in entrambe le comunità sul sistema di vita dei propri vicini».
La collaborazione dell’Ethical journalism network
Come riportato dall’Ethical journalism network, Adam White, direttore del network, sarà chiamato a collaborare al glossario. « È anche un segnale – dichiara White – per i leader politici e leader delle comunità, […] affinché debbano anche considerare il loro linguaggio».
Le attività si collocano, inoltre, al culmine delle iniziative del programma Cyprus Dialogue che, già a partire da marzo, ha visto riunirsi giornalisti turco-ciprioti e greco-ciprioti per rafforzare i media e il giornalismo. L’Etical journalism network, la Federazione Europea dei Giornalisti, insieme a esperti dell’Osce e 40 giornalisti di entrambe le comunità hanno visto, in questo modo, la conclusione al lavoro impostato con il memorandum elaborato ad aprile sul giornalismo etico.