Ieri sera hanno sfondato la soglia delle mille adesioni su Facebook, che si aggiungono alle altre centinaia di firme ricevute via mail da ogni parte d’Italia. Un tam tam, quello messo su dal gruppo di giuristi “Avvocati liberi” che non sembra destinato ad esaurirsi, nonostante l’ostinato silenzio dei media. Del resto, la loro petizione, rivolta direttamente a Mario Monti, tocca una ferita ancora aperta, ossia quella dei pestaggi alla scuola Diaz…
per i quali sono stati condannati numerosi funzionari di polizia tranne uno, il più alto nella linea di comando nei giorni del G8 di Genova, l’allora capo della Polizia Gianni De Gennaro, oggi promosso sottosegretario del governo Monti.
Da qui la richiesta degli “Avvocati liberi” al presidente del Consiglio: revocare l’incarico a Gianni de Gennaro, l’uomo che avallò quella che è ormai conosciuta come la “macelleria messicana” o, se vogliamo dirla con Amnesty International, “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla fine della Seconda Guerra mondiale”.
“E tuttavia – dice Goffredo D’antona, uno dei promotori dell’iniziativa – i media non parlano della nostra petizione, nemmeno quelli più sensibili alle questioni democratiche”. Insomma, il classico muro di gomma che il web, ancora una volta, sta provando ad abbattere.
Le firme verranno inviate nei prossimi giorni a Mario Monti. E’ possibile aderire alla petizione scrivendo a:
osservatorio.diritti@tiscali.it oppure cliccando parteciperò
sull’evento Facebook https://www.facebook.com/events/200892766705920/