A Milano John Sandblom, per sfatare i falsi miti sulla demenza

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Tra i fondatori dell’associazione Dementia Alliance International, Sandblom martedì 19 settembre darà voce a tante persone con demenza nel mondo. La sua testimonianza al convegno “Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza”

MILANO – La demenza non è “inevitabile conseguenza dell’invecchiamento”. E non è vero che le persone con demenza non possano comunicare in pubblico, o che non possano vivere bene: andrà a dirlo e soprattutto testimoniarlo a Milano John Sandblom, persona con demenza e tra i fondatori di Dementia Alliance International (Dai), l’associazione internazionale delle persone con demenza. Interverrà il 19 settembre (ore 9-16, Palazzo Marino), al convegno “Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza”, organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia in occasione della XXIV Giornata Mondiale Alzheimer.

John aveva 48 anni quando ha ricevuto la diagnosi di demenza. Da allora lavora a livello locale, nazionale e internazionale per difendere i diritti delle persone con demenza. È infatti tra i fondatori di Dementia Alliance International (Dai), l’associazione internazionale delle persone con demenza. John partirà dagli Stati Uniti, Iowa, per venire a Milano e portare così la sua testimonianza di persona con demenza all’appuntamento del 19 settembre, raccontando come le persone con demenza possano, insieme ai loro familiari, raggiungere una buona qualità di vita, ed essere incluse nella loro comunità, senza pregiudizi, solitudine, stigma. John darà voce a tutte le persone con demenza, chein Italia si stima siano 1.241.000.

Da redattoresociale


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