“Il caldo fa male a Matteo Salvini. Dopo aver insultato il capo dello Stato, il segretario della Lega Nord ha pensato bene di prendersela con Roberto Saviano, preannunciandogli la revoca della scorta, nel caso in cui il suo partito andasse al governo. Si tratta di dichiarazioni di inaudita gravità e violenza. L’assegnazione della scorta a Saviano, come agli altri cronisti minacciati dalle mafia, non è decisa su richiesta dell’interessato e neanche per volontà dei governi in carica, ma è la conseguenza di un reale pericolo per l’incolumità fisica del cronista, valutato da organi terzi. Per questa ragione, Salvini ha perso l’occasione per tacere: minacciare la revoca della scorta a fine di ritorsione politica significa fare un favore alla mafia”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI.
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