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Di nuovo in edicola “I Siciliani giovani”. A Roma presentazione presso la Fnsi

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Poco più di tre mesi fa arrivava una buona notizia: il consiglio dei ministri riconosceva a Riccardo Orioles i benefici della cosiddetta “Legge Bacchelli”, un vitalizio a favore di cittadini illustri in stato di particolare necessità. Un riconoscimento ben meritato da Orioles, giornalista cresciuto alla scuola di Pippo Fava, giornalista, scrittore, drammaturgo ucciso dalla mafia. Riccardo è il primo giornalista ad ottenere quel riconoscimento, che va alla sua grande professionalità di cronista antimafia ma anche alla sua schiena dritta, nonostante pressioni, minacce, difficoltà di ogni genere, non ultime quelle economiche, che non gli hanno impedito di scrivere e denunciare e insieme di insegnare ai più giovani a non piegarsi e a diventare cronisti seri. Un riconoscimento non scontato, arrivato dopo che ben trentaduemila persone hanno firmato la petizione on line #mandiamoinpensioneorioles e grazie alla mobilitazione di tante associazioni, a cominciare dalla Fnsi, e anche tanti media.
Ora arriva un’altra buona notizia, ed è davvero un’eccezione per il mondo del giornalismo, da anni squassato da crisi delle vendite, licenziamenti, testate chiuse nel giro di poche settimane: esce la nuova edizione de “I Siciliani giovani”, il giornale diretto proprio da Orioles, che da alcuni anni ha ripreso il testimone della testata storica fondata proprio da Pippo Fava, “I Siciliani”, a Catania, per raccontare l’intreccio tra mafie, corruzione, logge e politica della Sicilia dell’inizio degli anni ottanta. Quell’esperienza era stata interrotta dall’omicidio di Fava, il 5 gennaio 1984, per mano mafiosa.
Ma la testata non è mai morta anche grazie a Orioles. Negli ultimi anni, con la nuova veste de “I Siciliani giovani”, ha continuato a raccontare mafie e malaffare dalle pagine web. Fino a questa nuova uscita, che aspettavamo tutti. Con una redazione diffusa sul territorio ed intergenerazionale, Orioles sta girando l’Italia a presentarla, non semplice operazione di marketing ma concreta carovana umana per risvegliare le coscienze del mondo giornalistico, ma non solo.
Siamo molto onorati, quindi, di contribuire a presentare a Roma, insieme alla Federazione Nazionale della Stampa, questo nuovo numero de “I siciliani giovani”, su invito di Orioles che sarà oggi 10 luglio alle 15 presso la sede Fnsi in corso Vittorio Emanuele II 349, insieme a Claudio Fava, giornalista, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie, ad Attilio Bolzoni, giornalista d’inchiesta de La Repubblica, e a Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi.
Scriveva Pippo Fava: “Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.“ Queste parole sintetizzano ancora oggi lo spirito del giornale che torna in edicola.


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