In una piccola piazzetta del Nordest, un Festival di tutto rispetto: fino al 17 giugno a Ronchi dei Legionari (Gorizia) torna il “Festival del Giornalismo”, giunto alla terza edizione. Promosso ed organizzato dalla locale Associazione culturale “Leali delle notizie”, il Festival comprenderà quattro giornate di incontri, informazione e riflessione sulla professione giornalistica e sulle mille sfaccettature che questo mestiere offre a chi lo esercita e ai destinatari, ovvero i lettori. Ieri, come appuntamento di pre-apertura, l’inaugurazione di una mostra del fotografo Giovanni Montenero “Audace molo. Da un unico punto di vista. Una infinita varietà”, allestita presso la Sala espositiva dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia.
Numerosi gli ospiti della rassegna, di levatura locale e nazionale: ricordiamo tra gli altri Barbara Gruden (Tg3) e Tony Capuozzo (Tg4), che apriranno la manifestazione, Federica Angeli (giornalista de La Repubblica minacciata per le sue inchieste sulle infiltrazioni mafiose sul litorale ostiense), Chiara Giannini (Giornale), Alessio Falconio (direttore di Radio Radicale), Pino Roveredo, Christiana Ruggeri (Tg2), Lucia Goracci (Rainews24), Adib Fateh Ali (Askanews), Enzo D’Antona (direttore de Il Piccolo). Si parlerà di violenza dell’informazione, di immigrati di seconda generazione (interessante a tal proposito il progetto avviato a Monfalcone dall’associazione culturale ETRA con la collaborazione del quotidiano locale e dell’Università di Gorizia), di giovani che si affacciano alla professione, di donne giornaliste, di giustizia e sistema carcerario e anche di animali. Gli incontri saranno intervallati dagli “Aperitivi letterari” nel corso dei quali saranno presentati libri ed autori, locali e nazionali.
«Se ancora una volta siamo riusciti a fare tutto questo» si legge nella nota introduttiva al Festival «lo dobbiamo a chi ci ha creduto, a tutti quelli che ci hanno dato una mano, agli ospiti che hanno accolto di buon grado il nostro invito ed alle persone che, con la loro presenza, ci hanno spronato ad andare avanti». Le precedenti edizioni, infatti, hanno registrato un’ottima affluenza di pubblico, segno che esiste una sete di cultura e di informazione “leale” e che, se una proposta è di qualità, il riscontro non si lascia attendere, anche se l’idea nasce in una piccola località con poco meno di 12 mila abitanti, che sorge nella Bisiacaria (zona territoriale in cui si parla il dialetto bisiaco, appunto). Ma è una cittadina di carattere, Ronchi dei Legionari, che mette facilmente le ali alle proprie idee, abituata com’è a veder decollare gli aerei dall’omonimo aeroporto.
Il programma della manifestazione è disponibile sul sito lealidellenotizie.wordpress.