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“Specchio, specchio delle mie brame, quale è la piazza più bella del reame..”
Per alcuni è quella della pace e del disarmo, Per altri quelle dell’Europa. Per altri ancora quelle della carta di Ventotene…
Il trionfo della egolatria..
Purtroppo, per loro e per noi, nessuna di quelle piazze, da sola, rappresenta l’alternativa ad una destra truce e illiberale.
Per allontanare questo incubo serve l’umiltà, servono i costruttori dei ponti del dialogo, della accoglienza, dell’unità tra diversi e differenti.
Bisogna unire quelle piazze, anteporre i ponti ai muri, per citare Papa Francesco, senza dimenticare quelle contro il ddl Sicurezza, i metalmeccanici oscurati, la Sanità umiliata, la Scuola pubblica disprezzata, le diversità aggredite, la giustizia e l’informazione imbavagliate, la Costituzione calpestata.
Tra qualche settimana ricorderemo gli ottanta anni della liberazione dalla oppressione nazifascista, quale occasione migliore per raccogliere tutte le piazze e magari anche i giardini, le strade, i viottoli, attorno alla Costituzione antifascista, antirazzista, pacifista?