La ragazza espone un lenzuolo con su scritto : “25 Aprile: buono come il pane, bello come l’antifascismo”. Lorenza Roiati lo ha fatto tutti gli anni al passaggio del corteo: il forno è suo, lo stabile è suo, ed è suo pure il lenzuolo.
Ciò che sorprende non è solo che le forze dell’ordine l’abbiano identificata: stupisce la dinamica. Prima arrivano due agenti della polizia di stato e le chiedono : “E’ suo lo striscione ? Se ne assume la responsabilità? “. Alla risposta della ragazza si appartano per qualche minuto al telefono, confabulano con qualcuno, tornano e chiedono i documenti. Passano un paio d’ore, tornano due agenti della municipale e ripetono l’identificazione. Con chi ha parlato la prima pattuglia ? Perché dal comune (sindaco di Fd’I) qualcuno ha ordinato il bis ?
Non sembra l’iniziativa avventata di due sprovveduti, avvelenati dal clima securitario: è una dinamica inedita, che va oltre l’intimidazione.
Quel che è certo che nessuno si è intimidito: il popolo del 25 aprile si raccoglie subito attorno al forno; fioccano le interrogazioni a Piantedosi, e Matteo Ricci (candidato che il PD propone all’area del centrosinistra) invita tutti per oggi pomeriggio (26 aprile) ad Ascoli (Piazza Arringo ore 17) per portare solidarietà a Lorenza. Si annuncia il sold out.
(Nella foto Matteo Ricci)
