“Oggi è giunta dalla Rai la risposta alla mia interrogazione in commissione di Vigilanza sulla mancata messa in onda del docufilm Magma sull’omicidio di Piersanti Mattarella. Francamente desta sconcerto che la Rai si giustifichi con la necessità di “orientarsi verso contenuti innovativi per un pubblico giovane”. Davvero? Quindi, secondo il servizio pubblico, i giovani italiani non hanno diritto a conoscere la storia del nostro Paese? Non hanno il diritto di coltivare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia e la democrazia?”. Se lo chiede in una nota l’esponente M5s in Vigilanza Rai Dolores Bevilacqua. “Curioso, perché intanto Magma viene trasmesso da La7 e Netflix – aggiunge Bevilacqua – due realtà che evidentemente non temono di proporre ai giovani contenuti di valore. Forse la Rai crede che la memoria sia un peso troppo grande per il suo pubblico? O semplicemente non ha il coraggio di onorare certe storie? Il servizio pubblico dovrebbe essere il primo baluardo della cultura e della consapevolezza civile, non l’ennesimo palinsesto svuotato di senso. Chi ha preso questa decisione e pensa che l’oblio è più comodo del ricordo non dovrebbe stare dove sta”.
