80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

L’Urlo di Giorgia: ‘La mia Europa contro quella di Spinelli’       

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Forse Trump e Musk le stanno dando alla testa con il loro totale sostegno, forse non vede l’ora di smascherarsi del  tutto, ma il tono con cui ha espresso la sua personale condanna del Manifesto di Ventotene, dell’idea di Spinelli, Rossi e Colorni per il futuro dell’Europa e il silenzio tombale sul coraggio di elaborazioni e affermazioni maturate durante il confino, ha ricordato gli anni nei quali il suo antenato politico concionava in quell’aula ‘sorda e grigia’ rivendicando la responsabilità politica del delitto Matteotti.

Citando strumentalmente alcuni passaggi del ’Manifesto di Ventotene’ sui quali lo stesso Spinelli aveva espresso perplessità e distanza politica ha cercato di accreditare la propria affermazione sul fatto che la sua idea d’Europa è completamente diversa da quel rivoluzionario progetto di federazione. Manifesto sul quale qualche anno fa lo stesso Presidente Mattarella non aveva esitato a pronunciarsi definendolo importante punto di riferimento.

Ora che la Presidente del Consiglio vuole  dimostrare di non avere più alcun freno inibitorio politico, non credo si possa continuare a far finta di niente, a sorridere, o addirittura in qualche caso, a compiacersene o giustificare. Anche il suo diretto riferimento alla Piazza per l’Europa di sabato scorso è stato un ulteriore segnale dell’insofferenza di chi sta costruendo, passo dopo passo, un progetto autoritario contro le dimostrazioni di volontà democratica del Paese.

La Camera dei Deputati ha reagito indignata, la seduta è stata sospesa due volte. Ma basta per condannare tanta volgarità politica, questo credersi superiore a quanti nel pieno delle segregazioni nazifasciste e del continuo rischio della vita ipotizzavano, sognavano, ma contemporaneamente progettavano un’Europa futura completamente diversa da quella devastata dal Nazifascismo? Un’Europa fatta di strette collaborazioni, fino alla federazione, proprio per combattere quelle letali contrapposizioni tra gli Stati che ora i sovranisti cercano di imporre con il sostegno di un miliardario e di un presidente che vedono gli Stati Uniti come nuovi padroni del mondo, in grado di allearsi con chi farà loro comodo, non certo con questa Europa sempre più indebolita da nazionalismi pericolosi.

Limitativo, anche, credere che la sparata alla camera dei deputati sia stata progettata e realizzata nell’ambito delle contrapposizioni con la Lega. Ma si possono ridurre a ridicolo tatticismo affermazioni che continuano a minare a fondo le finalità di democrazia e partecipazione su cui è stata scritta quella straordinaria Carta Costituzionale’? Non dimentichiamo mai che quest’anno si celebra l’80esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo e gli eredi di quella tragedia tenteranno in tutti i modi di ridimensionare o addirittura riscrivere la memoria di quella eroica e formidabile fase della storia d’Italia.


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