Scrivo per protestare contro l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu. L’inconsistenza degli addebiti mossi contro di lui, la sua restrizione nel carcere di Silivri – imposta per alcuni giorni anche al suo avvocato – nonché il suo crescente consenso come credibile alternativa al Presidente Erdogan fanno ritenere la detenzione di Ekrem İmamoğlu un mezzo per eliminare lo sfidante alla presidenza, che più di ogni altro incarna la diffusa domanda del popolo turco – evidenziata da milioni di manifestanti in piazza – di un profondo cambiamento politico.
Ambasciatrice Elif Çomoğlu Ülgen,
Le chiedo di rappresentare al Suo Governo la profonda preoccupazione di molte Cittadine e Cittadini italiani per la sorte di Ekrem İmamoğlu, nonché la richiesta di una sua immediata liberazione, affinché il Sindaco di Istanbul possa confrontarsi con l’attuale Presidente in libere elezioni. Per l’amicizia che lega i nostri Paesi, mi auguro che la pronta liberazione di Ekrem İmamoğlu sia il segno del ripristino della dialettica democratica in Turchia – oggi molto in sofferenza – utile anche per riattivare il processo di avvicinamento della Turchia stessa verso l’Unione Europea.