80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

La solidarietà di Articolo21 Campania al regista e attivista dei diritti palestinese, Omar Suleiman

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La solidarietà di Articolo21 Campania al regista e attivista dei diritti palestinese, Omar Suleiman, che ha denunciato di essere stato vittima di un’aggressione “a sfondo razziale”, sabato scorso, mentre si trovava con un amico nei pressi della stazione di Montesanto, a Napoli. Centinaia di persone, in quello stesso luogo, ieri (martedì 25 marzo) si sono riunite in una manifestazione per sostenerlo. Tra i presenti c’erano Umberto De Gregorio, amministratore di Eav, e il padre comboniano Alex Zanotelli. Hanno preso parte all’iniziativa anche i rappresentanti di Pax Christi, pacifisti dell’ex Opg, membri della rete Napoli per la Palestina e numerosi cittadini e amici di Suleiman, noto per la sua lunga gestione del ristorante arabo in piazza Bellini, che ha contribuito a promuovere la cultura palestinese a Napoli.   “Si è trattato – aveva spiegato l’attivista palestinese – di una aggressione a sfondo razziale perchè indossavamo, io ed un compagno della comunità palestinese della Campania, le nostre Kufie. È avvenuta alle 16.30 di sabato 22 marzo nella Cumana di Napoli da parte di un soggetto che dopo averci ripetutamente provocato in diversi modi, banali (mettendo ripetutamente l’inno israeliano) e più seri anche cercando il contatto fisico in attesa di una nostra reazione che non è avvenuta, ci ha atteso ed aggredito fisicamente alle spalle alla stazione di Montesanto. Questo episodio reputo sia molto grave, la denuncia è stata fatta e le conseguenze legali sono certo non tarderanno, ma penso che questo fatto vada denunciato anche pubblicamente soprattutto perchè avviene in un contesto politico internazionale e nazionale dove c’è molta indifferenza dell’opinione pubblica, dei media, dei Governi e dei partiti politici a condannare i reali responsabili in Palestina”.
“Denunciamo tutto questo – spiega ancora Omar – anche perché l’indifferenza mentre accadeva l’aggressione è stata grande, con persone che hanno liquidato il tutto con ‘Ah vabbè, sono fatti di religione’, empatia selettiva”.   “Sappiamo già – sottolinea l’associazione salernitana Memoria in Movimento, che ha espresso solidarietà a Suleiman – che tale ulteriore aggressione islamofobica è anche contro il sacrosanto diritto alla vita, alla terra e alla libertà del popolo Palestinese. Ma questa aggressione non fermerà la loro lotta né il movimento internazionale di solidarietà con la Palestina”.   Da sabato scorso l’associazione Memoria in Movimento ha un motivo in più per le nostre future iniziative del 18 aprile (concerto per raccogliere fondi a favore della popolazione di Gaza) e del 29 aprile su ‘antisionismo e decolonizzazione’.  “Esprimo la mia vicinanza a Omar Suleiman, conosciuto a Napoli per il suo impegno nella ristorazione e per il suo attivismo a favore della Palestina, vittima di un’aggressione vicino alla stazione della Cumana di Montesanto”. Con queste dichiarazioni Umberto De Gregorio, Presidente dell’Ente Autonomo Volturno Eav, ha espresso la sua vicinanza all’attivista palestinese, affermando, anche che l’ente si impegnerà “a collaborare con le autorità per identificare i colpevoli di questo atto di razzismo!”.

 Anche il Comune di Napoli ha solidarizzato con Omar, denunciando una forte condanna per la brutale aggressione a sfondo razziale. In una nota ufficiale, l’amministrazione, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, ha sottolineato che questo “atto di violenza, alimentato dall’odio e dai pregiudizi, rappresenta un affronto ai principi di convivenza pacifica, rispetto e tolleranza che caratterizzano Napoli, una città da sempre aperta e multiculturale”. Omar Suleiman riceve “la piena e convinta solidarietà di tutta l’amministrazione, che si affida alle forze dell’ordine e alla magistratura affinché gli autori di questo atto inaccettabile siano identificati e puniti. Napoli – conclude la nota del Comune – continuerà a essere un luogo di accoglienza e dialogo, dove la diversità è vista come un valore e non come una minaccia.”

“Conosco Omar da quando ero ragazza – ha detto Désirée Klain, portavoce di Articolo21 Campania – quando ha iniziato ad animare la vita culturale del centro storico di Napoli, con la sua attività di ristorazione a piazza Bellini. Dobbiamo tutti essergli grati per quello che fa incessantemente per il suo popolo, con innumerevoli attività solidali. Questa aggressione, non solo è un grave atto di razzismo e violenza, ma ci sconcerta per l’indifferenza dei passanti. Come Articolo21 e Imbavagliati continueremo a farci portavoce delle sue istanze di pace”.

Anche la Cgil si è espressa riguardo all’aggressione subita da Omar Suleiman: “Condanniamo con fermezza la vile aggressione avvenuta sabato scorso nei pressi della stazione di Montesanto. Omar, amico e compagno, è sempre in prima linea per difendere i diritti della comunità palestinese a Napoli e in Campania, e la nostra organizzazione gli è vicina,” ha affermato Nicola Ricci, segretario generale della Cgil a Napoli e in Campania.

“L’aggressione a Omar Suleiman a Napoli – ha dichiarato, Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra e presidente del Gruppo Misto al Senato – è un episodio grave che merita una condanna decisa. Suleiman, residente a Napoli da oltre quarant’anni, è un noto regista e attivista per i diritti del popolo palestinese. Essere aggrediti semplicemente per indossare la Kefiah evidenzia un preoccupante clima di odio verso i palestinesi. Questo attacco avviene in un contesto di crescente tensione sociale, con il rischio che possa scatenare una pericolosa caccia all’arabo. Esprimo la mia personale solidarietà a Omar Suleiman e alla comunità palestinese di Napoli e Campania per questa inqualificabile aggressione”


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